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Libri :

L58. Magistero ecclesiastico ai farmacisti da Pio XII a Benedetto XVI

 

Seconda Edizione  35,00


Con apprezzamento del Presidente della Repubblica e di numerose Autorità civili e religiose, Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis e presentazione della Sen. Mariapia GARAVAGLIA, Presidente dell’Istituto Superiore di Studi Sanitari e già Ministro della Sanità, e del Prof. Francesco D’AGOSTINO, Accademico Pontificio pro Vita e Presid. Em. del Comitato Naz.le Bioetica. Ha ricevuto vari apprezzamenti da alte personalità istituzionali, tra cui: S.Em.za Card. Luis Francisco LADARIA FERRER, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede; S.A. Em.ma Fra’ Giacomo DALLA TORRE, Principe e Gran Maestro del S.M. Ordine di Malta; S.E. Mons. Jean LAFFITTE, Prelato del S.M. Ordine di Malta e Vescovo Titolare di Entrevaux; S.E. Dominique de LA ROCHEFOUCAULD-MONTBEL, Grande Ospedaliere del S.M. Ordine di Malta; Prof. Annibale MOTTANA, Presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e Vice Segretario dell’Accademia Nazionale dei Lincei; Rev. Padre Bernard ARDURA, Presidente Pontificio Comitato di Scienze Storiche. GARAVAGLIA: “Mai prima della fine dello scorso secolo i problemi posti dalla scienza e dalla ricerca hanno coinvolto tanto pesantemente l’etica professionale degli operatori sanitari - medici, farmacisti, infermieri e altri -  a causa di un sostanziale cambiamento dei fondamenti antropologici dell’intera società. La Chiesa, “maestra di vita”, ha manifestato attraverso il magistero, a partire da Pio XII, un pensiero chiaro nel valorizzare il dovere della medicina di curare, senza tuttavia perseguire un irragionevole insistenza che viola la dignità della persona e utilizza inutilmente le risorse. Paolo VI e Giovanni Paolo II, come è correttamente e appropriatamente ricordato da Raimondo Villano, hanno ulteriormente precisato il senso del limite che la scienza terapeutica deve saper interpretare. Lo strumento prezioso a disposizione del medico, nel suo prendersi cura del paziente, è il farmaco. Il dispensatore, il farmacista “amico colto” del cittadino, svolge un importante compito, perché la sua funzione non è solo quella di interpretare la ricetta del medico, ma spesso di consulente e confidente dei pazienti e dei loro familiari. La farmacia è il presidio sanitario che guarda la strada; è il servizio più prossimo al cittadino e a ragione Papa Wojtyla ha affermato che la “farmacia ha arricchito la sua connotazione sociale”. D’AGOSTINO: “Ci sono due modi per accostarsi a questo libro. Il primo è quello di sfruttarlo, per penetrare in un ambito del magistero della Chiesa, quello specificamente rivolto ai farmacisti, di significativo rilievo, ma ancora poco conosciuto e divulgato. Credo che Raimondo Villano sia stato il primo a raccogliere, in questo ambito, materiali importanti, sofisticati, ma non di facile accessibilità. Li ha raccolti con estrema precisione e attenzione, li ha ampiamente trascritti e citati e soprattutto li ha sottoposti a commenti non solo intelligenti e rispettosi, ma soprattutto esegeticamente rigorosi e corretti. Villano guida il lettore ad apprezzare come negli anni gli interventi magisteriali si arricchiscono, si precisano, acquistano valenze nuove, anche linguisticamente, e soprattutto entrano in un contatto sempre più stretto con la realtà della modernità, con le grandi questioni dottrinali e pratiche che siamo ormai avvezzi a ricomprendere sotto la denominazione complessiva (e forse non del tutto corretta) di Bioetica. Il senso ultimo della sua fatica viene quasi subito colto dal lettore di buona volontà: da Papa a Papa, da Pio XII a Papa Giovanni, da Paolo VI a Giovanni Paolo II, fino a Benedetto XVI l’impegno dottrinale e pastorale della Chiesa si fa sempre più evidente, sempre più teoreticamente calibrato, sempre più immerso in un orizzonte di complessità davvero inquietante. Quella di Villano non è una cronaca e meno che mai una generica esaltazione della Chiesa docente: è un’occasione per ribadire una verità che molti oggi vorrebbero mettere in un angolo per meglio marginalizzarla. Una verità che si traduce in una provocazione: gli insegnamenti della Chiesa, in ogni ambito (e per ciò che qui rileva, nell’ambito bioetico), non solo fanno parte costitutiva della storia, ma la orientano, la indirizzano e (arriverei a dire, esasperando un poco il mio discorso) le fanno violenza, le impongono cioè di tematizzare ciò che altrimenti verrebbe escluso da qualsivoglia riflessione di etica pubblica. Villano ha saputo cogliere questo punto e dobbiamo essergliene grati. C’è però anche un altro modo per trarre profitto dalla lettura di questo libro. Da esso infatti emerge il grande, e per molti forse inaspettato, rilievo del farmaco come vero e proprio problema bioetico. Il tema dell’obiezione di coscienza dei farmacisti, che è andato lentamente crescendo in questi ultimi decenni, è solo uno tra i tanti temi che rivelano non solo la complessità, ma soprattutto la nobiltà di questa professione. È un tema tuttora tragicamente aperto e controverso: chi vorrà leggere con attenzione quanto il Magistero pontificio si sia impegnato in tal senso e con quanta intelligenza critica, non potrà che essere ulteriormente grato a Raimondo Villano per il lavoro da lui fatto e che ha messo a nostra disposizione”. MOTTANA: “Gradisco molto il Suo libro meditativo e gli auguro successo perché porterà a una migliore comprensione per quelli che, erroneamente, vengono considerati due poli divergenti se non opposti del pensiero umano”. ARDURA: “Chiarissimo Professore, mi congratulo con Lei per questa originale e benvenuta raccolta dell’insegnamento pontificio, con il quale i Papi intervengono come avvocati della persona umana e, a nome della Chiesa, ‘Experte en humanité’, secondo la bella espressione di San Paolo VI alla tribuna delle Nazioni Unite. Nel corso dei pontificati di San Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, si sono moltiplicate le norme legislative allo scopo di facilitare comportamenti estranei alla legge naturale; per questo motivo, i Papi contemporanei hanno avvertito il dovere di offrire un insegnamento destinato ad illuminare il discernimento dei fedeli e in particolare quello delle persone professionalmente impegnate nel campo della bioetica. Con rinnovati complimenti”. Al volume è stata conferita la Menzione Speciale scientifico-letteraria Asas-Mi.BACT 2020. La Chiesa, partendo da un’attenta considerazione sulle Scritture e tenendo presente le situazioni concrete vissute dagli uomini, aiuta la comunità credente a vivere con sapienza e spirito di fede. Nella seconda metà del XX secolo e agli inizi del XXI la Chiesa Cattolica Apostolica Romana ha continuato ad offrire numerosi contributi di rilevante portata al Mondo e a dare notevole impulso alla Pastorale della Salute, tanto nei documenti quanto nella prassi, ed ha riservato un’attenzione oggettivamente molto significativa anche alla professione del farmacista.


Chiron, ISBN 978-88-97303-31-2, CDD  614 VIL mag 2019 it, LCC RA418-418.5, pp. 132, gennaio 2019; 1a ristampa, febbraio 2019; 2a rist., ristampa, 2019; 3a ristampa, giugno 2019; 4a ristampa, luglio 2019; 5a ristampa, settembre 2019; 6a ristampa, dicembre 2019; 7a ristampa, febbraio 2020; 8a ristampa, luglio 2020; 9a ristampa, agosto 2020; 10a ristampa, novembre 2020; Seconda edizione, ISBN 978-88-97303-32-9, CDD  614 VIL mag 2021 it ed 2, LCC   RA418-418.5, pp. 202, gen 2021.

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