Libri :A1. Elenco dei LIBRI pubblicati in lingua IT |
1. Abbamonte A. - R. Villano “La revisione delle piante organiche delle farmacie nella Regione Campania alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali”, patrocinato da Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Federazione Nazionale Farmacisti Titolari, Regione Campania, Amministrazione Provinciale Napoli, Ordine Farmacisti Napoli, Federfarma Napoli, Associazione Giovani Avvocati della Campania, Associazione Giovani Farmacisti Napoli. Monografia, secondo il Dott. Giampiero BRUNELLI della Biblioteca Centrale Giuridica di Roma “che apporta contributi dottrinali e giurisprudenziali nel settore”. Opera di notevole successo, diffusa in svariate istituzioni dello Stato, Università, enti locali e organizzazioni professionali nazionali e locali; è in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute, Medica Statale, Centrale Giuridica - Roma. (MicroPrint, pp. 72; Napoli, dicembre 1988);
2. R. Villano “Conferenze e documenti fondativi della Fenagifar”, patrocinato da Associazione Giovani Farmacisti Napoli, numero speciale per Italiafarmacia ’90. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute. (Agifar, pp. 124, dic. 1989);
3. R. Villano “Attività e documenti Agifar Napoli 1986-90”, patrocinato da Associazione Giovani Farmacisti di Napoli, numero speciale per Italiafarmacia ’90. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute. (Ed. Agifar, pag. 106, feb. 1990);
4. R.Villano “Esame, inventario e ripartizione per classifiche secondo l’Istituto Culturale Rotariano dei servizi e dei lavori nella comunità del territorio del Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est”, patrocinata dal Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est e dalla sua Commissione di Azione Interna. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano. (Rotary, pp. 74; Torre Annunziata, marzo 1993);
5. R. Villano “Ricostruire i valori, fondare nuove speranze. Archivio 1994-95 Rotary 2100 Italia”, patrocinio Distretto 2100-Italia del Rotary International. Opera originale, vasta e capillare, ufficialmente apprezzata dal District Governor 2100-Italia del Rotary International Prof. Mario Mello. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano. (Rotary D.2100-Italia, 2 volumi,pp. 786; Paestum, giugno 1995);
6. R. Villano “Verso la società globale dell’informazione”: Analisi settoriale delle principali applicazioni telematiche (Reti di trasmissione, Servizi, Videocomunicazione, Lavoro, Editoria e giornali elettronici, Televisione, Pubblica amministrazione, Medicina e sanità, Istruzione, Università e Ricerca, Commercio, Giochi, Turismo, Trasporti, Agricoltura, Sistema produttivo e finanziario, Ambiente, Beni culturali e arte, Archivio); Analisi settoriale dei problemi tecnici di applicazione e/o sviluppo delle tecnologie informatiche (Televisione, Aziende e industria, Lavoro, Credito e finanza, Borsa, Posta, Commercio, Medicina e sanità, Arte e beni culturali, Editoria e giornalismo, Pubblica amministrazione, Territorio, Istruzione, Archivi e banche dati); Sicurezza e reati informatici: problemi tecnici, giuridici e normativi (Sicurezza, Tutela dei dati personali, Crimini nel cyberspazio, Duplicazione abusiva di software, Tutela del diritto d’autore); Problematiche ed azioni politiche; Politica, attività e problematiche delle imprese del settore informatico (Contenuti, Packaging, Reti di trasmissione, Infrastrutture di manipolazione, Terminali, Chip, Hardware, Realtà virtuale, Aziende informatiche); Stime di mercato (Informatica, Internet, Multimedialità, Realtà virtuale, Telecomunicazioni); Aspetti filosofici, morali ed esistenziali; Impatto spaziale - Problemi urbanistici; Impatto sociale; Conclusioni. On. Giorgio NAPOLITANO, Presidente della Repubblica: “interessante studio a tutto campo sulle problematiche generate dall’affermarsi delle nuove tecnologie informatiche”. Dalla presentazione: “Lunga e non lieve fatica in cui l’autore con grande umiltà, per mero spirito di servizio e non certo per ambizioni accademiche, assume la parte e l’ufficio di mediatore tra una materia intrinsecamente complessa e in rapida evoluzione e la gran massa di coloro che, in numero e in misura crescenti, son destinati a fare i conti con essa, anche se non per loro scelta. Il discorso sull’attuale società dell’informazione è tanto diffuso, che rischia di apparire un luogo comune. Ma proprio il fatto di essere comune comporta la necessità che se ne conoscano, sia pure a grandi linee ma non superficialmente, contenuti metodi e finalità non con la pretesa di dominare il nuovo universo disciplinare ma con il legittimo desiderio di non esserne dominati e manipolati. La nuova realtà creata dalla scienza informatica ed elettronica ha profondamente mutato, abbreviandole fin quasi a cancellarle, le tradizionali coordinate spaziali e temporali dell’umano agire e comunicare, costringendo anche mentalità e abitudini a rapidi processi di adattamento. Quando gli adattamenti ci sono stati (con o senza traumi conta poco), si son ritrovati enormemente accresciuti i poteri di ciascun individuo di mettersi in relazione con gli altri e quindi di moltiplicare, attraverso lo scambio di informazioni, le occasioni e le modalità della crescita globale della personalità. Quando, invece, gli adattamenti non sono stati neppure tentati o, se avviati, non hanno creato le sperate abilità, s’è avvertita una progressiva emarginazione dal flusso delle informazioni e s’è instaurata la non felice condizione di dover utilizzare informazioni manipolate da altri o comunque di seconda mano. Ecco perché non è più possibile scegliere tra l’adesione alla nuova realtà e il rifiuto di essa. Nella società dell’informazione ci siamo già e, ci piaccia o no, l’unica libertà di scelta che rimane è tra il rassegnarsi a subirla o il prepararsi a guidarla. E l’uomo, se non vuole abdicare alla propria dignità, non può non provvedere in tempo alla propria libertà con lo scegliere la seconda ipotesi. È davvero un Giano bifronte quello che sfida l’uomo contemporaneo a scelte difficili e irrevocabili: esso promette e fa intravvedere un gran bene, ma contiene anche, occulte, le insidie di un gran male. Ancora una volta, come all’inizio della storia, l’uomo deve vivere e risolvere dentro di sé l’eterno dramma della scelta. Ma in ogni caso la via resta sempre una: quella della conoscenza. Per accettare o per respingere. L’autore non chiude gli occhi di fronte ai problemi che vien ponendo all’uomo di oggi la trasformazione in atto della società. Al contrario: li fa suoi, quei problemi, e, pur con le debite cautele e riserve, assume coraggiosamente posizione a favore della prospettiva di cambiamento, ovviamente governato e diretto dall’uomo. Il cap. VII, in particolare, contiene una diligente e accurata disamina del pensiero filosofico contemporaneo nel suo misurarsi con la tecnologia informatica e con i problemi ch’essa pone alla perplessa intelligenza e all’ancor più perplessa sensibilità degli uomini. Sembra proprio che l’intera civiltà occidentale, di plurimillenaria durata, sia giunta ad una svolta decisiva del suo cammino: la macchina, che pur è frutto dell’umano pensiero, ne incrementa ed amplifica le potenzialità in misura incredibile e imprevedibile, ma restano molto difformi da essa i ritmi con cui le masse degli uomini si adeguano alle nuove possibilità operative. È come se l’immensa eredità della storia dell’umana intelligenza e ricerca oggi costituisse una remora o un gravame per l’uomo dannato al cambiamento: questo c’è sempre stato, ma, per i ritmi che ne scandivano il processo, è stato sempre agevolmente “metabolizzato” dall’uomo. Oggi è l’incalzante rapidità dei processi innovativi che mette a nudo la lentezza dell’adeguamento dell’uomo e della sua struttura psichica e mentale. Ed è proprio lì, nello scarto tra le due velocità, che si annida il rischio: la liberazione dalla ripetitività meccanica di certe operazioni, offerta dalla macchina, potrebbe tramutarsi in un forma sconosciuta di asservimento delle masse. Da parte di chi? e a vantaggio di chi? Se a questo punto della riflessione interviene l’inevitabile avvertimento di tener sempre l’uomo come fine, ecco che ammonitore si leva il passato con tutto il fascino dei valori ch’esso ha creati e consegnati alla nostra coscienza e alla nostra responsabilità. Il cammino verso il nuovo è inarrestabile. L’augurio è che l’uomo sappia percorrerlo con saggezza, con coraggio e con umiltà, traghettando sempre nei nuovi approdi l’eredità delle passate generazioni, in virtù della quale egli può ancora riconoscersi e dirsi uomo. La riflessione dell’autore su tutta quest’area problematica dura da alcuni anni, nel corso dei quali egli ne ha fatto partecipi gli amici rotariani del suo club con la generosità di chi mette a vantaggio degli altri la propria fatica e con l’umiltà di chi sente il proprio dono inadeguato al sentimento che lo muove e lo accompagna. Alcune tappe di questo fecondo e costante rapporto della silenziosa operosità del singolo con la vita del gruppo sono state contrassegnate da concrete proposte di notevole utilità e rilevanza sociale: ricordo le validissime indicazioni sull’organizzazione del servizio sanitario e dell’assistenza agli anziani, sull’orientamento dei giovani nella scelta degli studi universitari e nella ricerca del lavoro nonché le preziose applicazioni della razionalità informatica alla sistemazione dell’archivio del Distretto 2100 del R.I. Di tutta l’esperienza acquisita e della conoscenza accumulata nell’itinerario degli ultimi anni quest’opera rappresenta la “summa”, della quale non saprei se apprezzare di più l’ampiezza della materia trattata o lo sforzo di renderla accessibile alla comprensione di persone sfornite di competenza specifica ma dotate di buona volontà, quali son certamente i Rotariani. A me, che ho avuto più volte l’occasione di apprezzare la serietà dell’impegno professionale e civile dell’autore, piace concludere questa presentazione col notare ch’egli, nel delineare l’avvento del nuovo universalismo tecnologico come versione contemporanea degli universalismi classici (cristiano, umanistico, razionalistico), ha saputo far sua la pedagogia rotariana dell’uomo come fine”. Con un imponente apparato di oltre 600 documenti e fonti bibliografiche/audiovisive; patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est, Presentazione del District Governor designato 2100-Italia del Rotary International Prof. Antonio Carosella. Apprezzato anche dai Rotary Board internazionale di Evanston e Branch Office di Zurigo per Europa e Africa; apprezzato da numerose istituzioni e Accademie, tra cui l’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Biblioteca Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; “McLuhan International Program” - Facoltà di Cultura e Tecnologia, Univ. Toronto (Ontario, Canada); Ministero Beni e Attività Culturali; Ministero della Salute; Centro Studi e Informazioni Amilcal Cabral; Centro interdipartimentale ricerca in storia del diritto, filosofia e sociologia del diritto e informatica giurdica CIRSFID dell’Univ. Alma Mater Bologna; Istituto Formazione Politica Arrupe-Palermo; Istituto Luigi Sturzo-Roma; Centrale Giuridica-Roma; Universitaria Alessandrina; Università Europea Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. (Eidos, pp. 194; Torre Annunziata, maggio 1996);
7. R. Villano “Più amici per servire meglio. Archivio Distrettuale Rotary 2100 Italia 1996-97”. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano. (patrocinio Distretto Rotary International, RI, 3 volumi,pp. 818; Cosenza, giugno 1997);
8. R. Villano “Dieci anni”- Storia e attività del Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano. (patrocinato dallo stesso Club, Ed. A.C.M., pp. 226; Torre Annunziata, giugno 1998);
9. A. Acanfora - O. Ciampa - G. Tuorto - R. Villano “Viaggio nella minorità tra età negata ed età incompiuta” Atti del Seminario di Studio Rotary del 4 maggio 1996. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano. (patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est , Ed. A.C.M., pp. 114; Pompei, giugno 1998);
10. R. Villano “Elementi di orientamento universitario e nel lavoro”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est e sua Commissione di Azione Professionale. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano. (ACM, pp. 210; Pompei, dic 1998);
11. R. Villano “Struttura e funzioni dell’Archivio Distrettuale”, patrocinato dal Distretto 2100-Italia Rotary International e presentato dal Governatore Antonio Carosella al Congresso Distrettuale Rotary a. r. 1998 - 99 alla presenza della CEO dell’Ufficio Collaterale Rotary International di Zurigo per l’Europa e l’Africa Dr.ssa Olympia Branca Masa. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano. (Ed. Eidos, pp. 162; Sorrento, maggio 1999);
12. R. Villano “L’azione del Rotary nelle regioni meridionali del Distretto 2100-Italia”. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano; Istituto Formazione Politica Arrupe-Palermo. (Patrocinato dal Distretto 2100 R. I., Ed. Eidos, pag. 16; Castellammare di Stabia, luglio 1999);
13. R. Villano “Manuale sanitario per la terza età”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. Opera largamente apprezzata e di grande popolarità. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute; Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano.(Eidos, pp. 114; Pompei, settembre 2000);
14. R. Villano “Il Rotary International nell’area oplontina e vesuviana orientale”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano; Istituto Formazione Politica Arrupe-Palermo. (Eidos, pp. 84; Pompei, dicembre 2000);
15. R. Villano “Celebrazione rotariana della Giornata della Famiglia” - Atti Convegno Rotary del 3 febbraio 2001, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: One Rotary Center (Evanston, Illinois, USA); Branch Executive Office Europa/Africa Rotary International (Zurich, Switzerland); Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano; Istituto Formazione Politica Arrupe-Palermo; Universitaria Alessandrina; Ministero della Salute; Seminario arcivescovile di Torino. (Eidos, p. 58; Pompei, marzo 2001);
16. R. Villano “Il Rotary per l’Uomo”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano; Istituto Formazione Politica Arrupe-Palermo; Università Europea Ateneo Pontificio Regina Apostolorum; Ministero della Salute. (Eidos, pag. 280, Pompei, giu 2001; 2^ Ed., pp. 320, ott 2001);
17. R. Villano “The Rotarian. Conferenze rotariane 1990-2001” , patrocinio Rotary International Distretto 2100-Italia. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano; Ministero della Salute; Alessandrina; Istituto Formazione Politica Arrupe-Palermo; Medica statale. (Chiron, pp. 106, Pompei, mag. 2002; 1^ Rist., ISBN 978-88-904235-12, luglio 2009);
18. R. Villano “La gestione della sicurezza in Farmacia” con presentazione del Dr. Piero Renzulli, già Consulente per la Sicurezza presso le Nazioni Unite. Opera apprezzata dal Capo dello Stato e da numerose autorità e istituzioni tecniche, scientifiche, giuridiche e professionali. Avvalendosi di un’ottica senza precedenti, la materia della sicurezza viene trasformata da fonte di preoccupazioni e di costi, spesso considerati superflui e senza ritorno, in un sostegno fondamentale della validità e dell’efficienza professionali. L’argomento della sicurezza si snoda dalla definizione di ruoli, obblighi e responsabilità individuali, per esempio quelli titolare, dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione, e di prevenzione incendio. Non manca un supporto legislativo, con il richiamo alle informative e agli articoli dei decreti di legge che interessano l’argomento preso in esame. Vengono poi affrontati numerosi altri aspetti. Ogni rischio è valutato con attenzione, identificandone i vari elementi e programmando e attuando le misure di prevenzione. Non si tralascia l’attenzione per la sistemazione e l’allestimento dei laboratori farmaceutici, il sistema di controllo alimentare aziendale, lo smaltimento dei rifiuti e dei medicinali scaduti, la tutela della privacy, e la farmacovigilanza. Il volume è corredato di una modulistica e di schede tecniche, che forniscono un valido aiuto nella prevenzione e nella valutazione di eventuali rischi e pericoli, sia che si tratti di tipologie di rifiuti sanitari, che di farmaci tossici, o statistiche di segnalazione. Il presentatore invita tutti coloro che amano la scienza e la sua divulgazione in abiti sobri e raffinati di unirsi a lui nel ringraziare l’Autore del suo generoso sforzo teso soltanto all’appagamento di una tensione mentale e spirituale che trova nel sociale la sua prima realizzazione. È in prestigiose Istituzioni e in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Quirinale; Ministero della Salute; Carabinieri NAS; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Centrale giuridica - Roma; Medica statale; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; varie Università italiane ed estere e Facoltà di Farmacia. (Small Business, Longobardi Ed., pp. 222, aprile 2004 - presentata al Congresso Nazionale della Federazione Nazionale dei Farmacisti Italiani - maggio 2004; Standard Edition, Led Web International, (ISBN) pp. 264, Torino, ottobre 2004 - presentata alla Fiera del Libro di Francoforte - Buchmesse - del 6/10 ottobre 2004);
19. R. Villano “Cenni di arte e storia della Farmacia”, con presentazioni del Prof. Dr. François Ledermann (Presidente dell’International Society for the History of Pharmacy) e del Prof. Antonio Carosella (Critico letterario). Dalla Presentazione di Ledermann: “Il libro presenta una favolosa raccolta riccamente illustrata di dati e di fatti sul passato della professione dai primi tempi fino ad oggi. L’opera offre una presentazione delle idee che attraversano la storia della farmacia ma anche della letteratura farmaceutica e delle legislazioni italiane ed europee, della preparazione dei medicinali nonché del materiale utilizzato per la loro preparazione dagli speziali. Questo vasto affresco dell’Autore è accompagnato da una moltitudine di informazioni pratiche sulle farmacie storiche, sui musei e sulle strutture della storia della farmacia nel Mondo ed in Italia che interessano i molti appassionati di storia della farmacia. Ma, nel contempo, il Dr. Villano efficacemente si indirizza pure all’ampio pubblico dei farmacisti dischiudendo loro una larga via che porta verso la conoscenza storica e culturale della farmacia”. Dalla Presentazione di Carosella: “Non è frequente il caso di persona che, esercitando una professione, senta anche il bisogno di possederne, oltre ai contenuti di cui essa consta e alla logica che la governa, anche la dimensione storica. Quando ciò avviene, significa che le conoscenze specifiche della materia professionale sono lievitate ad esigenze intellettuali più ampie e più articolate, in una parola: sono divenute cultura in senso proprio. Tal è il caso dell’autore, il quale offre un’ulteriore prova della sua inesausta curiosità e del suo impegno professionale con il presente lavoro, frutto, insieme, di accurate ricerche e di passione intellettuale. Era ben nota la sua serietà di ricercatore attento e diligente attraverso altre testimonianze della sua operosità volta a scrutare con acume e a largo raggio la realtà del nostro tempo (penso soprattutto a Verso la Società globale dell’Informazione del 1996); ora quella stessa serietà si ravviva di passione e di umana partecipazione nel ricercare le forme che la sua professione ha assunto nel corso dei secoli attraverso tentativi ed esperimenti che hanno segnato e connotato lo svolgimento della stessa storia culturale dell’umanità. La storia della farmacia, infatti, è sentita e presentata come la lotta che l’umanità ha combattuto contro il male fisico, impegnando, sotto l’urgenza drammatica della sofferenza, la propria fede sia nell’aiuto divino sia nelle risorse del proprio ingegno, talché il racconto avventuroso dei tentativi coronati da successo o smentiti dall’esperienza si identifica con il cammino dell’uomo nella dimensione del tempo alla faticosa conquista della civiltà come lento ma inarrestabile affrancamento dalla soggezione alle forze ostili della natura e come graduale ma anch’esso inarrestabile dominio sulla natura stessa. Di qui il fascino di una ricerca capace di conquistare l’interesse non soltanto degli addetti al lavoro ma anche, e forse soprattutto, di quanti per la prima volta, com’è capitato a me, si affacciano su un orizzonte sconosciuto che si scopre con gradita sorpresa armoniosamente complementare a quello degli studi storici e letterari. Se poi si considera la ricca documentazione relativa alle istituzioni professionali, civili e politiche nonché alla varietà degli oggetti prodotti dall’avanzare storico della scienza farmaceutica, si troverà più ampia e soddisfacente l’utilità della fatica compiuta dal Villano nell’offrire la visione delle numerose testimonianze (libri, disegni, musei, ecc.) del lungo cammino percorso dall’uomo dall’eroica solitudine delle origini alla confortevole assistenza dei moderni valetudinari. Perciò siamo grati all’Autore di averci offerto come frutto della sua fatica la possibilità di arricchire la nostra scarsa conoscenza della lunga e difficile avanzata dell’uomo sulla via del civile progresso con la scoperta di un aspetto delle sue conquiste rimasto fin qui ai margini del comune sapere”. È in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero e in molti Istituti Italiani di Cultura, tra cui: Ministero della Salute; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Istituto di Storia della Farmacia della Facoltà di Medicina dell’Università di Berna (Svizzera); Medica statale; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento; varie Università italiane ed estere e Facoltà di Farmacia; diversi dipartimenti umanistici universitari; Museo internazionale delle ceramiche di Faenza; Archeologia e Storia dell’arte BiASA-Roma; Storia moderna e contemporanea-Roma; Archivio di Stato-Roma; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; Fondazione Querini Stampalia Onlus Venezia. (Longobardi Editore, pp. 266, Napoli, gen 2005; 2^ Edizione, pp. 266, Napoli, mar 2005);
20. R. Villano “Manuale sanitario”. È in prestigiose Istituzioni e in molti Istituti Italiani di Cultura e svariate Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Medica statale; Centrale Giuridica-Roma; Nazionali di Roma, Milano, Napoli, Firenze, Potenza; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Longobardi Editore, pp. 208, Napoli, aprile 2005; 2^ Ediz., pp. 232, Napoli, giugno 2005);
21. R. Villano “Arte e Storia della Farmacia”, con presentazioni del Prof. Dr. François Ledermann (Presidente dell’International Society for the History of Pharmacy) e del Prof. Antonio Carosella (Critico letterario); vincitore della LXVIII edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, Ente morale sotto tutela del Ministero dei Beni Artistici e Culturali (Roma, 23 novembre 2006). Dalla Presentazione di Ledermann: “Il libro presenta una favolosa raccolta riccamente illustrata di dati e di fatti sul passato della professione dai primi tempi fino ad oggi. L’opera offre una presentazione delle idee che attraversano la storia della farmacia ma anche della letteratura farmaceutica e delle legislazioni italiane ed europee, della preparazione dei medicinali nonché del materiale utilizzato per la loro preparazione dagli speziali. Questo vasto affresco dell’Autore è accompagnato da una moltitudine di informazioni pratiche sulle farmacie storiche, sui musei e sulle strutture della storia della farmacia nel Mondo ed in Italia che interessano i molti appassionati di storia della farmacia. Ma, nel contempo, il Dr. Villano efficacemente si indirizza pure all’ampio pubblico dei farmacisti dischiudendo loro una larga via che porta verso la conoscenza storica e culturale della farmacia”. Dalla Presentazione di Carosella: “Non è frequente il caso di persona che, esercitando una professione, senta anche il bisogno di possederne, oltre ai contenuti di cui essa consta e alla logica che la governa, anche la dimensione storica. Quando ciò avviene, significa che le conoscenze specifiche della materia professionale sono lievitate ad esigenze intellettuali più ampie e più articolate, in una parola: sono divenute cultura in senso proprio. Tal è il caso dell’autore, il quale offre un’ulteriore prova della sua inesausta curiosità e del suo impegno professionale con il presente lavoro, frutto, insieme, di accurate ricerche e di passione intellettuale. Era ben nota la sua serietà di ricercatore attento e diligente attraverso altre testimonianze della sua operosità volta a scrutare con acume e a largo raggio la realtà del nostro tempo (penso soprattutto a Verso la Società globale dell’Informazione del 1996); ora quella stessa serietà si ravviva di passione e di umana partecipazione nel ricercare le forme che la sua professione ha assunto nel corso dei secoli attraverso tentativi ed esperimenti che hanno segnato e connotato lo svolgimento della stessa storia culturale dell’umanità. La storia della farmacia, infatti, è sentita e presentata come la lotta che l’umanità ha combattuto contro il male fisico, impegnando, sotto l’urgenza drammatica della sofferenza, la propria fede sia nell’aiuto divino sia nelle risorse del proprio ingegno, talché il racconto avventuroso dei tentativi coronati da successo o smentiti dall’esperienza si identifica con il cammino dell’uomo nella dimensione del tempo alla faticosa conquista della civiltà come lento ma inarrestabile affrancamento dalla soggezione alle forze ostili della natura e come graduale ma anch’esso inarrestabile dominio sulla natura stessa. Di qui il fascino di una ricerca capace di conquistare l’interesse non soltanto degli addetti al lavoro ma anche, e forse soprattutto, di quanti per la prima volta, com’è capitato a me, si affacciano su un orizzonte sconosciuto che si scopre con gradita sorpresa armoniosamente complementare a quello degli studi storici e letterari. Se poi si considera la ricca documentazione relativa alle istituzioni professionali, civili e politiche nonché alla varietà degli oggetti prodotti dall’avanzare storico della scienza farmaceutica, si troverà più ampia e soddisfacente l’utilità della fatica compiuta dal Villano nell’offrire la visione delle numerose testimonianze (libri, disegni, musei, ecc.) del lungo cammino percorso dall’uomo dall’eroica solitudine delle origini alla confortevole assistenza dei moderni valetudinari. Perciò siamo grati all’Autore di averci offerto come frutto della sua fatica la possibilità di arricchire la nostra scarsa conoscenza della lunga e difficile avanzata dell’uomo sulla via del civile progresso con la scoperta di un aspetto delle sue conquiste rimasto fin qui ai margini del comune sapere”.È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali e in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: National Library of Medicine del National Institute of Health degli Stati Uniti, Bibliothèque nationale de France e della Lybrary of Congress UK, Biblioteca di Stato della Baviera a Monaco di Baviera; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Università di Stanford (California, USA); Università di Heilderberg (Germania); UNiversity of Arizona (USA); Biblioteca Bavarese di Monaco (Germania); Biblioteca di Economia dell’Università di Ferrara; Biblioteca antica V. Pinali dell’Università di Pavia; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. Con prestigiosa copertina in cartonato 700 gr plastificata lucida e con dorsetto a rilievo. Selecta Medica, Serie “I libri per il Farmacista” collana “Storia della Medicina e Cultura Medica” ISBN 88-7332-140-2, cod. 9788873321408, Pavia, pp. 250, marzo 2006; CEA Zanichelli, ISBN 9 788808 187208, Milano, pp. 250, gennaio 2012;
22. R. Villano “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”; vincitore della LXV edizione del Premio nazionale Fondazione Elide Stramezzi dell’A.S.A.S.-Mi.B.A.C., conferito in quanto contributo per l’assunzione di “consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 22 nov 2007); patrocinato da: Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e Chiron Foundation, Praxys dpt. Dalla presentazione: “L’opera viene a riempire un vuoto nella trattazione italiana in un campo sempre più seguito e, senza dubbio, di grandi prospettive. L’Autore, già foriero di contributi originali, fornisce ora in questo suo volume agli studiosi di scienze farmaceutiche e farmacologia una serie di preziose informazioni e riflessioni. È, perciò, altamente meritoria quest’opera di sviscerare per un folto stuolo di lettori e studiosi della materia i diversi problemi del farmaco e, nello stesso tempo, evidenziare le difficoltà della promozione scientifica per un pubblico già maturo e temprato dalla situazione particolarmente grave, specie per quanto riguarda gli aspetti terapeutici. Questo tema è inquadrato nella giusta fisionomia ed è pieno di prospettive. I capitoli del libro sono pieni di filosofia e la notevole cultura ed umanità dell’Autore emergono qua e là con citazioni classiche mentre la Sua profonda conoscenza dell’argomento gli permette di passare con la stessa proprietà di linguaggio dalla etiopatogenesi alla sociologia. L’auspicio dello Scienziato Tarro è che quest’ottimo libro non solo rechi ausilio all’analisi ed allo studio della farmacogenesi ma favorisca anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, troppo spesso ignara e indifesa di fronte ai problemi della salute. Il Presidente dei Farmacisti italiani Leopardi, dal canto suo, attraversando metaforicamente l’opera, vi trova riflessioni, considerazioni e materiali che illuminano di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che, una volta di più, è riconoscente all’Autore per il Suo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili”. “Sua Santità auspica che, nel rispetto della verità e della carità, si approfondisca sempre più il dialogo fra ragione e fede per porre in luce i fondamenti convergenti che sostengono le azioni degli uomini e delle società” (Mons. Gabriele CACCIA, Assessore della Segreteria di Stato). Secondo S.E.R. Card. Cardinale Fiorenzo ANGELINI, Presidente Emerito della Pontificia Pastorale degli Operatori Sanitari della Santa Sede “(…) nell’opera l’autore dà prova di voler portare avanti con coraggio l’azione cristiana o di sostanziale apostolato laico. Si apprezza nel libro una visione della humanitas che, mentre è sensibile alle istanze di una società in continua e vorticosa trasformazione, sa fare nel contempo tesoro del patrimonio ereditato dal passato. (…)”. Il Presidente dei Farmacisti italiani On. Dr. Giacomo LEOPARDI afferma: “(…) ho metaforicamente attraversato la cruna del Tuo ago, trovando riflessioni, considerazioni e materiali che hanno illuminato di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che, una volta di più, Ti è riconoscente per il Tuo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili. Complimenti vivissimi e sinceri: ho davvero apprezzato anche questo Tuo ultimo lavoro e lo segnalerò subito ai giornalisti del periodico federale per un’appropriata recensione. (...) con l’occasione Ti rinnovo il mio sincero plauso per la Tua attività e il Tuo impegno in favore della nostra comune professione. Con tanta cordialità”. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Senato della Repubblica; Città del Vaticano; Ministero della Salute, Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Medica Statale; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; Gabriele De Rosa dell’Istituto Luigi Sturzo-Roma; Seminario arcivescovile-Torino; diocesana Giovanni Biagio Amico di Erice; Diocesana S. Paolino-Nola; nazionale Marciana-Venezia; nazionale Braidense-Milano; Istituto Formazione politica e Centro Studi sociali Pedro Arrupe-Palermo; Archivio di Stato-Roma. (Ed. Effegibi, pag. 365, lug 2007; 2^ ediz. con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro, Chairman of Committe on Biotechnologies and VirusSphereWorld Academy Biomedical Tecnologies Wabt dell’Unesco-Parigi e già allievo di Albert B. Sabin e membro Commissione Nazionale di Bioetica (Chiron Foundation, Praxys dpt, Ed. Effegibi, ISBN 978-88-904235-09, LCC BJ 1725, CDD 177 VIL cru 2008, pp. 393, set 2008); 3^ ediz. con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro (Chiron, Ed. MBE, ISBN, pp. 398, giu 2009);
23. R. Villano “Report - Raccolta di articoli dal 2005 al 2007”. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali. Chiron, pp. 124, gennaio 2008);
24. R. Villano “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare Ordine di Malta” con presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere del Duomo di Napoli e Rettore della Chiesa di San Ferdinando di Napoli; con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e di Chiron dpt Hystart. Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz Von Lobstein, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. On. Giorgio NAPOLITANO, Presidente della Repubblica: “volume che costituisce un interessante excursus nella storia e nelle tradizioni dell’Ordine melitense”. Apprezzato da numerose altre Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Città del Vaticano; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Casa de la Zarzuela, Madrid-Spagna; Residenza dell’Arciduca del Lussemburgo; Palazzo Reale di Alberto II del Belgio; Palais du Prince de Monaco-Montecarlo; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Centrale Giuridica-Roma; Braidense-Milano. (Digitall, pag. 335, 1^ edizione feb 2008; 2^ ed. Pergamena, mar 2008; 3^ ed., pag. 360, Pergamena, dic 2008; 4^ ed., ISBN 978-88-904235-43, LCC DG 831, CDD 900 VIL tui 2008, pp. 390, Pergamena, ott 2009);
25. R. Villano “Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali”, con il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia, un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea”. Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito il 12 dicembre 2014 a Romadall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT. È in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per province Caserta e Benevento; Marciana-Venezia; Istituto Storico Italiano per il Medio Evo; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Archivio di Stato-Roma; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Ed. Chiron, ISBN 978-88-904235-05, pp. 115, giugno 2009; Prima ristampa, luglio 2009, pp. 115);
26. R. Villano “Influenza A/H1N1”, con il patrocinio dell’International Commettee on VirusPhere del Wabt - Unesco, Parigi; con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro, Presidente della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera,WABT (UNESCO, Parigi) e Professore aggiunto del Dipartimento di Biologia alla Temple University di Filadelfia (USA). Dalla Presentazione: “Ulteriore contributo sull’influenza che si distingue perché sono evidenziati gli aspetti strategici di una malattia, riportandone una ricca analisi raccolta personalmente e fornendo le nozioni virologiche aggiornate con gli ultimi studi. Corollario necessario è il capitolo sulle circolari del Ministero del Welfare con particolare accento su un’epidemiologia in linea con il testo. In particolarea, l’Autore tocca i molteplici problemi interpretativi di ordine clinico ed epidemiologico della già lunga storia evolutiva di questa giovane malattia; approfondisce con chiara competenza i punti di maggiore interesse del rebus-influenza, e cioè le caratteristiche strutturali del virus A/H1N1. L’inconsueta trattazione binaria dell’influenza sotto il profilo sia virologico che istituzionale preventivo, rende questo lavoro assolutamente originale per l’ampio bagaglio di informazione che offre, nonché prezioso strumento di consultazione. L’Autore è anche elogiato perché è riuscito a pubblicare con particolare dovizia di dettagli un’opera che senz’altro si distingue tra tanti lavori della letteratura mondiale su questa gettonata malattia attuale”. È in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni scientifiche e universitarie, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Medica Statale; Universitaria Alessandrina; Universitaria Pisa; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Chiron Foundation, Praxys dpt, ISBN 9788890423550, pp. 124, settembre 2009);
27. R. Villano “Biografy & Report. Giulio Tarro: 2007-2009” (profilo dello scienziato, documenti scientifici ed attività socioculturale); opera realizzata a sostegno dell’attività della Fondazione Teresa & Luigi de Beaumont Bonelli per la ricerca sul cancro Onlus (Chiron Edizioni, Praxys dpt, ISBN 9788890423567, pp. 260, gennaio 2010);
28. R. Villano “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber”, patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; Studiorum University Ruggero II dello Stato della Florida (USA), Jean Monnet Université Europenne, Università Telematica Pegaso, Norman Academy USA-Gambia. Presentazione del Libro (alla presenza del Presidente Emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura Card. Paul Poupard e del Direttore dei Servizi del Quirinale Prof. Comm. Tito Lucrezio Rizzo) sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali (MBAC-UDCM Gabinetto 0009440-14/05/2010 Cl. 09.01.00/5491). Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT (Roma, 12 dicembre 2014). Presentazioni di: Ven. Balì Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta Ecc.mo Fra’ Franz von Lobstein, già Gran Priore di Roma; Past District Governor 2100 Italia del Rotary International e critico letterario Prof. Antonio Carosella; Presidente della Commissione Internazionale dell’UNESCO per le Biotecnologie Prof. Gr. Uff. Giulio Tarro. “Nel volume ha raccolto interessanti riflessioni sulla esperienza umana del passare del tempo, da cui scaturiscono interrogativi esistenziali che attendono una risposta”. Sono lieto di esprimerLe la mia gratitudine, anche per il contributo di pensiero offertomi nel dono dello studio summenzionato. Ben intuendo da quanto Lei ha scritto la Sua profonda religiosità” (Card. Paolo Sardi, Patrono SMOM); “la Sua pubblicazione testimonia ancora una volta il Suo interesse per temi di viva cultura ed attualità. Ringrazio ed ossequio distintamente” (Arciv. Angelo Acerbi, Prelato SMOM). Saggio di filosofia della storia dal titolo bellissimo e dalle profonde, coerenti e ben articolate riflessioni (secondo lo storico Fra’ Giovanni SCARABELLI). Da quest’originale opera emergono non soltanto solide architravi concettuali per sorreggere l’impalcatura della memoria, per non dimenticare, bensì anche un lavoro letterario che si cimenta nel compimento di un’ulteriore opera altamente civile, putrellando elementi di riflessione di pacificazione sociale, di concorso al ravvivamento del sentimento di coesione nazionale, particolarmente bisognoso d’esser coltivato e diffuso nei tempi attuali, nonché di custodia e protezione delle autentiche radici che, sostanzialmente, riguardano tutto il Paese. Considerando, poi, nell’opera che i fondamenti stessi tra scienza ed etica hanno lasciato segni profondi nella memoria storica sanitaria, benché appaia quasi un paradosso, si evidenzia che il lungo itinerario della medicina nella storia dell’uomo fa avvertire oggi la necessità di un ritorno alla filosofia, per un approfondimento dei valori sia della medicina sperimentale, fino alla dimensione molecolare, sia della complessità dei fenomeni fisiologici e patologici umani e del loro trattamento, sia delle norme etiche di comportamento. In tale ottica, dunque, si evidenzia che l’ethos storico può e, forse, dovrebbe diventare, transitivamente e relativamente a quanto di competenza, un completamento se non un fondamento anche nella preparazione di ogni operatore sanitario di oggi al fine pure di un confronto con un sapere generale che comprenda logica e filosofia. Dalla presentazione del Prof. Antonio CAROSELLA: “l libro, che si compone di due parti ben distinte e pur collegate nell’unità dell’idea di fondo, affronta l’arduo compito di accostare due ambiti disciplinari e scientifici tradizionalmente differenziati sia nell’interna strutturazione che nelle finalità conoscitive: la Storia e l’Informatica. Lo scopo dell’accostamento è di ordine pratico-operativo, che, senza compromettere l’autonomia di entrambe le discipline e senza intaccarne gli statuti né alterarne le interne logiche, dispone le potenzialità dell’una (l’informatica) al servizio dell’altra (la storia) per dilatarne e potenziarne l’ampiezza degli orizzonti conoscitivi e per accrescerne la carica pedagogica. Alla base o alla radice di siffatta operazione, complessa e ardita al tempo stesso, v’è la ferma fiducia che la differenziazione delle “due culture”, tema dominante nella seconda metà del secolo scorso, sia destinata a lasciare il posto ad una auspicata integrazione in un “sapere”, nuovo e antico al tempo stesso, che pare profilarsi all’orizzonte non troppo lontano del tormentato nostro presente. All’attesa, ancora piuttosto smarrita e confusa, di un tale avvento sembra alludere persino il titolo del libro: “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità”, dove l’immagine del tempo che faticosamente scolpisce i propri segni sulla sconfinata lastra dell’eternità non riesce neppure a scalfire, di essa, l’intatto e assorto silenzio. E così si ricompone, per noi uomini, il mistero del rapporto tempo-eternità. Allora: ha un senso il generoso sforzo dell’autore di richiamare la nostra limitata intelligenza di mortali a misurarsi ancora con il problema tempo-eternità, se esso problema è costitutivamente al di sopra delle possibilità intellettive dell’uomo? Certamente. Anzi si direbbe che il senso intimo e globale di tutto l’impegnato e impegnativo discorso che fa il Villano consiste proprio nella consapevolezza del limite e nello sforzo di spostarlo ancora più oltre utilizzando gli strumenti della moderna tecnologia. Ed è in questo sforzo che scienza e storia si ritrovano a collaborare al fine di far crescere l’uomo in conoscenza senza peraltro autorizzarlo al folle volo di Ulisse oltre le colonne d’Ercole della sua finitezza. La lunga e articolata riflessione sulla storia, sul suo senso e sui suoi fini è alimentata e sostenuta da una valida documentazione e da autorevoli riferimenti, ma non è fine a se stessa, perché è volta alla prospettiva, più limitata, dell’arte sanitaria e, più precisamente, della storia della farmacia, di cui l’autore è appassionato cultore. Dall’affermazione dell’opportunità e dell’utilità di conoscere il passato per meglio vivere il presente e per più consapevolmente preparare l’avvenire deriva, come logica conseguenza, l’individuazione dell’informatica come la tecnica che oggi consente di ampliare straordinariamente, di facilitare, arricchire e diffondere i segni e le testimonianze del passato a tutto vantaggio sia dell’arricchimento culturale del presente che della propiziazione d’un più largo orizzonte conoscitivo per il futuro. E con in più i vantaggi offerti dallo strumento informatico, che consente di superare ed eliminare le due grandi difficoltà che hanno fino ad ora limitato le possibilità operative dell’uomo: gli ostacoli del tempo e dello spazio. Non è certo la conquista dell’onnipotenza, che appartiene soltanto a Dio, ma è un gigantesco passo avanti fatto dall’uomo nella graduale ma infaticata marcia di avvicinamento al “gran mare dell’Essere ” supremo. Ed è merito di Raimondo Villano averlo intuito e fatto oggetto della propria ricerca”. Dalla presentazione di S.E. Fra’ Franz von Lobstein: “Si tratta, in effetti, di un “agile” volumetto (…) che si distingue sia per consultabilità ed eleganza che per le scelte iconografiche, invero raffinatissime. (…) che non sia di inganno l’espressione adottata di “volumetto” giacché il fonema che ci siamo permessi di utilizzare, sia ben chiaro, si riferisce ad un’opera tutt’altro che di esiguo spessore non solo in virtù degli argomenti trattati, in effetti tutti, ma proprio tutti “tosti”, bensì anche per la profondità delle cognizioni e per la meditata attenzione. Per avere una vaga idea in proposito, del resto, appare sufficiente porre mente locale già ai soli titoli dei capitoli della Parte Prima e Seconda, benché vada confessato che per una lettura attenta alcuni di essi presuppongono, se non proprio impongono, un’immediata conoscenza dei relativi testi. (…) Ma cosa che ci sta più a cuore, oltre che come storici, in qualità di membri Professi dei Giovanniti, infine, a proposito delle considerazioni sviluppate sulla sede delle epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternità, desideriamo riservarci di partecipare un ultimo fondamentale rimando all’interessantissimo sintetico precetto di Giovenale che nelle “Satire” (10, 356) ricorda che ‘orandum est ut sit mens sana in corpore sano’: ‘bisogna pregare affinché una mente sana sia in un corpo sano’. Con apprezzamenti ufficiali di numerose autorità civili e religiose, tra cui il Capo dello Stato e il Santo Padre. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Città del Vaticano; Ministero della Salute; Ministero Beni e Attività Culturali; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Gabriele De Rosa dell’Istituto Luigi Sturzo-Roma; Estense Universitaria-Modena; Area Umanistica Università Xa’ Foscari-Venezia; Medica Statale; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; nazionali: Braidense-Milano-Napoli-Potenza-Roma-Firenze; Seminario arcivescovile-Torino; diocesana Giovanni Biagio Amico di Erice. (Ed. Chiron Hystart, ISBN 978-88-90423536, 1^ ed. gen 2010; 1^ rist. feb 2010; 2^ rist. set. 2010; 3^ rist. mar. 2011; 4^ rist. feb. 2012 - pp. 126; 5^ rist. gen. 2013 - pp. 132);
29. R. Villano “Terza e Quarta età. Riflessioni sulla condizione e implicazioni problematiche”: Premesse, Pensionamento e tempo libero, Svago e famiglia, Anziani tra solitudine e desiderio di aggregazione, Uomini e donne in pensione a confronto, Diritti della persona anziana, Anziani tra povertà ed emarginazione, Problematiche di tipo socio-sanitario, L’home care, Le RSA, Importanza della memoria dell’anziano, Conclusione. Il volume è in molte Biblioteche specialistiche, tra cui quella del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Testo della conferenza e studio di Scienze umane e sociali per Tecniche Nuove; Chiron, pp. 48, marzo 2010);
30. R. Villano “Fondazione T. & L. de Beaumont Bonelli per la ricerca sul cancro. Biografy & Report. Giulio Tarro: 2007-2008” (profilo dello scienziato, documenti scientifici ed attività socioculturale); opera realizzata a sostegno dell’attività della Fondazione Teresa & Luigi de Beaumont Bonelli per la ricerca sul cancro, Chiron, pp. 256, aprile 2010);
31. R. Villano “Attività speziali e farmaceutiche nel Regno di Napoli” - presentazione del Presidente dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia Dott. Antonio Corvi. Il saggio che rappresenta un notevole sforzo di sintesi per una storia esaustiva della farmacia nel più antico Regno italiano in cui l’autore non dimentica neanche i primordi di una civiltà mediterranea che ha, poi, visto nascere in Campania la straordinaria Scuola Salernitana, di origine incerta ma di fondamentale importanza divulgativa, estesa da Bologna, con Guglielmo da Saliceto, a Parigi, con l’Antidotario di Nicolò, proclamato farmacopea ufficiale nel ‘400; evidenziato, poi, il primato della nascita della farmacia pubblica voluta da un Genio, studia i periodi successivi fino al XIX secolo e le influenze delle molte dinastie che si sono succedute in questo Stato forte nonché la fondamentale attività della Chiesa. Il volume è in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute, Medica Statale, Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento; Biblioteca di storia dell’arte Bruno Molajoli; Istituto Storico Italiano per il Medio Evo; Storia moderna e contemporanea di Roma; Studi meridionali Giustino Fortunato - Roma. (Chiron, ISBN 978-88-904235-74, LCC DG 831; CDD 615 VIL att 2010, pag. 112 (riccamente illustrato), 1^ ed. maggio 2010; 1^ rist. ottobre 2010 - presentata al Congresso Nazionale AISF (Bari, nov. 2010);
32. R. Villano “Vita, studi, pensiero, opere” (profilo, opere scelte e curricula di Raimondo Villano) - Chiron Chiron dpt Ph@rma,Prima edizione (digitale): 420 Mb; 32 files, oltre 360 diapositive, 1 colonna sonore, 12 capitoli - Napoli, giugno 2009; Seconda edizione (1^ su carta, 1 volume) ISBN 978-88-97303-07-7, LCC CT 21-9999, CDD 609 VIL vit 2011, pp. 878, Sorrento, gen 2011; Terza edizione (2^ digitale): Napoli, gennaio 2012; Quarta edizione (2^ su carta, 2 volumi): Chiron, ISBN 978-88-97303-17-6, LCC CT21-9999, CDD 609 VIL vit 2014, pp. 1.348, Roma, gennaio 2014; Quinta edizione (3^ digitale): Roma, gennaio 2016. Sesta edizione (4^ digitale): Roma, giugno 2018; Settima edizione: (5^ digitale): Roma, marzo 2020 (pdf, 81,6 Mb, pp. 2.450);
33. Maria Rosaria Giordano & Raimondo Villano “Nec in arido arescit. Chiron venticinque anni: 1985-2010”. Il volume è in molte Biblioteche nazionali e specialistiche, tra cui: Ministero della Salute, Medica Statale. (Edizioni Chiron Praxys dpt, ISBN 978-88-904235-81, LCC AS 1-945, CDD 366 VIL nec 2011, pp. 126, Sorrento, gennaio 2011);
34. R. Villano “Report 2 - Raccolta di articoli dal 2008 al 2010”. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali. (Chiron, pp. 136, gennaio 2011);
35. R. Villano “Antica prezieria di Sulmona”. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali, tra cui: Regionale universitaria-Messina; nazionali: Firenze, Roma, Napoli, Potenza; Medica statale; Istituto Formazione politica Centro Studi sociali Arrupe-Palermo; Biblioteca di Storia moderna e contemporanea-Roma. (Chiron, edizione d’arte riccamente illustrata, CDD 615 VIL ant 2011, LCC R 131-687, pp. 52, Napoli, febbraio 2011);
36. R. Villano “Res gestae. Il senso di eccellenza nelle vite di farmacisti non comuni” (sotto l’Alto Patrocinio di: già Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali, tra cui: Medica Statale, Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; Nazionali: Napoli, Roma, Firenze, Potenza. (Edizioni Chiron Hystart dpt, prima edizione ISBN 978-88-97303-05-3,CDD 920 VIL res 2011, LCC CD 997, pp. 62, Sorrento maggio 2011; seconda edizione ISBN 978-88-97303-05-3,CDD 920 VIL res 2012, LCC CD 997, pp. 76, Sorrento ottobre 2013);
37. R. Villano “Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista Giusto tra le Nazioni”, con approfondimenti sul farmacista polacco Pankiewicz, unico non ebreo nel Ghetto di Cracovia durante la Seconda Guerra Mondiale, di cui è testimone ed eroe avendo salvato la vita di decine di ebrei con memorabili gesta. Apprezzato da numerose autorità e istituzioni diplomatiche, accademiche, storiche e professionali italiane e straniere. È in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero. (ISBN 978-88-97303-08-4, CDD 920 VIL tad 2011, LCC CD 997, Chiron, Roma, set 2011, pag. 52; 1^ ristampa ott 2011; 2^ edizione ISBN, CDD 920 VIL tad 2011 2e, LCC CD 997, Chiron, Roma, ott 2011, pp. 58;
38. R. Villano “Pharma. Siti e musei di storia della Farmacia” (sotto l’Alto Patrocinio di: già Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali. (Chiron, ISBN 978-88-97303-06-0,CDD 606 VIL pha 2011, LCC AM 1-(501), pp. 48, dicembre 2011);
39. R. Villano “Rudolf Vrba: il farmacologo del Protocollo di Auschwitz”. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali, tra cui: Ministero della Salute; Medica statale; Dipartimento Storia Culture e Civiltà DISCI - Scienze del Moderno, Storia, Istituzioni, Pensiero Politico - Bologna; nazionali: Roma, Firenze, Napoli, Braidense-Milano, Marciana-Venezia, Potenza; Storia moderna e contemporanea-Roma. (Chiron, ISBN 978-88-97303-10-7, CDD 920 VIL rud 2012, LCC CD 997, pp. 88, gennaio 2012);
40. R. Villano “Logos e teofania nel tempo digitale”; con il Patrocinio della già Pontificia Accademia Tiberina e dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con presentazione del Rev. Mons. Tomasz Trafny, Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura e Direttore esecutivo del Progetto STOQ - Science, Theology and the Ontological Quest - che, in collaborazione con le sette Università Pontificie Romane (Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, San Tommaso - Angelicum, Santa Croce, Salesiana, Urbaniana), è teso a sviluppare il dialogo fra scienza, filosofia e teologia, al fine di confrontare la visione cristiana del mondo, dell’uomo e della società con le molteplici sfide teoretiche, etiche e culturali che nascono dallo sviluppo della scienza ed è diretto a studenti, scienziati, filosofi e teologi e a quanti siano interessati ad approfondire le basi razionali della propria fede o ad approfondire la possibilità di divenire credenti all’inizio del Terzo Millennio. Di fronte all’evidente smarrimento di una società fluttuante, l’uomo contemporaneo sembra essersi stancato delle incertezze e dei relativismi e, sempre più spesso, insegue delle costanti su cui poggiare la propria esistenza. Nasce, quindi, spontaneamente la domanda se esistano ancora punti fermi che permettono di orientarsi con sicurezza e ritrovare la strada per un cammino sereno e, se la risposta è positiva, ci si chiederebbe subito quali siano. L’Autore accetta la non facile sfida di indicarli a partire dall’antica categoria del Logos. Ma l’audacia della scelta non consiste solo nella capacità di indicare un concetto caro a chi si ricollega idealmente all’orizzonte dell’insegnamento biblico, ma anche nell’aver scelto una categoria che, essendo cruciale per la Bibbia, può costituire un riferimento universale per chi, pur non condividendo la stessa eredità di fede, desidera la comprensione della realtà, cioè cerca la verità e vuole seguirla. Il termine logos, infatti, è segnato dall’universalità, considerando che già nell’antichità diventa decisivo al di fuori del cerchio della rivelazione giudeo-cristiana e costituisce un riferimento importante per il nobile pensiero della filosofia greca. In questo libro di Villano, le categorie del Logos, della teofania e del tempo si intrecciano con varia intensità, offrendo una lettura anticonformista dell’uomo contemporaneo e della sua cultura. Nelle pagine che seguono è stato indicato un arduo ma interessante percorso di riflessione che attraversa diversi ambiti e si confronta con varie realtà: da quelle più vicine alla quotidianità come la politica e l’agire sociale a quelle sublimi della metafisica e dell’estetica. Ma, per certi versi, questo libro è anche un compendio della comprensione della cultura nelle sue molteplici espressioni alla luce degli autori classici e del magistero della Chiesa. Perciò, accanto alle riflessioni dell’autore, si potranno trovare anche ampie citazioni di alcuni testi fondamentali a comporre quasi una piccola antologia di riferimento. Un aspetto importante di questo libro è l'attenzione riservata al presente. Il tempo digitale, indicato come una componente essenziale della riflessione. Già a partire dal titolo, il libro nasconde in sé una serie di domande fondamentali. La risposta di Villano è audace e serena. L’Autore non è intimorito dal tempo virtuale, che penetrando nella cultura ne condiziona le basi cambiandole e, non di rado, sconvolgendole. In un contesto socio-culturale in cui gradualmente vengono meno le certezze, e con esse anche la speranza, il tentativo di restituire fiducia offerto da Villano incoraggia e apre insperati laboratori di ricerca. Con apprezzamenti ufficiali di numerosi Alti Prelati, tra cui: È stato ufficialmente apprezzato da: S.E.R. Card. Marc OULLET, Prefetto della Congregazione per i Vescovi; S.E.R. Card. Fernando Filoni, Prefetto Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli Propaganda Fide; S.E.R. Card. Gianfranco Ravasi, Presidente Pontificium Consilium de Cultura; S.E.R. Card. Angelo BAGNASCO, Presidente Conferenza Episcopale Italiana; S.E.R. Card. Camillo Ruini, Presidente Emerito della Conferenza Episcopale Italiana e Presidente del Progetto Culturale C.E.I.; S.E.R. Card. Raffaele FARINA, Prefetto Emerito dell’Archivio segreto e Biblioteca di Santa Romana Chiesa; S.E. Mons. Claudio Maria Celli (che, da Segretario generale del Patrimonio della Sede Apostolica Apsa, ha avuto l’incarico di occuparsi della presenza del Pontefice nel mondo digitale e poi per 9 anni ha guidatoil Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali cercando di far sì - con vatican.va: punto fondamentale, con un bagaglio storico di documenti, dell’autentica presenza del Papa nel mondo contemporaneo e dellaSua capacità di interloquire con gli uomini e le donne - che il Magistero ufficiale del Papa risuonasse nel mondo della cultura digitale e poi - con news.va-che vi fosse il dialogo con il mondo, con la cultura digitale e con gli uomini immersi in questa cultura); S.E. Mons. Rino Fisichella, Presidente Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova Evangelizzazione; S.E. Mons. Luis F. LADARIA, Segretario Congregazione Dottrina della Fede; S.E. Mons. Enrico dal Covolo, Magnifico Rettore Pontificia Università Lateranense; S.E. Mons. Paul TIGHE, Segretario Pontificio Consiglio per le Comunicazioni sociali; Prof.ssa Emilia Chiancone, Presidente Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Città del Vaticano; Pontificio Seminario Regionale Pio XI-Molfetta; Istituto Superiore di Scienze religiose Beato Contardo Ferrini-Modena; Seminario Vescovile di Padova (della Facoltà teologica del Triveneto) dell’Istitutum Aloisianum; Seminario arcivescovile-Torino; diocesana Giovanni Biagio Amico di Erice; Pio XII dell’Università dEuropea Ateneo Regina Apostolorum-Roma; Pubblica Statale del Monumento nazionale di Montevergine; Gabriele De Rosa dell’Istituto Luigi Sturzo-Roma; nazionali: Napoli- Roma-Firenze. NOTA: con la Società Dante Alighieri (Roma, 17 ottobre 2011), in accordo con uno dei più importanti dizionari dell’uso della lingua italiana contemporanea, il Devoto-Oli by Mondadori Education, R. Villano è “Custode del lemma: digitale” per il 2011/2012 nell’ambito della campagna “Adotta una parola” per la sensibilizzazione del pubblico ad un uso corretto e consapevole delle parole, di sostegno alla conoscenza più ampia del lessico italiano, di monitoraggio di alcuni termini e, più in generale, di promozione della grande varietà di espressione del mondo della comunicazione globale. Tale iniziativa, interpretando il sentimento di affezione verso la propria lingua, è tesa ad arginare l’impoverimento del lessico nella lingua italiana contemporanea e comporta l’impegno sia di segnalare i casi in cui la parola viene usata in modo non adeguato sia di usare la parola scelta tutte le volte che se ne presenta l’occasione. Il lemma assunto in tutela e monitoraggio, espunte le parole base, è acquisito attingendo ad una lista che rappresenta la traccia della lingua italiana nel suo insieme, sia parole che circolano ormai poco, e delle quali sente la mancanza, sia parole nuove, che lo colpiscono per la loro utilità , sia parole tecniche, alle quali è legato per lavoro o interessi personali. Il volume è in varie biblioteche pontificie, tra cui (dal 2016) la Biblioteca Romana della Fondazione Joseph Ratzinger-Benedetto XVI presso il Pontificio Collegio Teutonico di Santa Maria in Camposanto a Città del Vaticano; nello stesso anno l’autore ha il rango di ‘Benefattore’ della Biblioteca e del Römisches Institut der Görres-Gesellschaft (Città del Vaticano). (Chiron Praxys, ISBN 978-88-97303-12-1, CDD 215 VIL log 2012, LCC HN30-39, pagg. 260, Prima Edizione febbraio 2012; Prima ristampa: ottobre 2012; Seconda ristampa: dicembre 2012; Terza ristampa: febbraio 2013; Seconda Edizione con Patrocinio Accademia Tiberina e Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali, ISBN 978-88-97303-16-9, CDD 215VIL log 2014, LCC HN30-39, pp. XXII + 264, gennaio 2014);
41. R. Villano “La farmacia in letteratura e teatro”, Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. È uno studio su aspetti antropologici, professionali ed etici della professione farmaceutica attraverso le opere letterarie e teatrali. L’opera è godibile ed interessante e promuove anche considerazione per l’Istituto della Farmacia. Contiene un’interessante e ricca analogia di brani tratti da opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono la farmacia e il farmacista. Si tratta di un vasto panorama effettuato su un arco di tempo di molti secoli, auspicando possa essere significativo magari per trarne non solo intrattenimeto e note erudite bensì arricchimento culturale e anche spunti di riflessione. Gli elementi d’interesse che emergono arricchiscono la conoscenza della farmacia e approfondiscono aspetti antropologici e professionali, talora penetrandone finanche complessità e criticità”. La selezione parte dal medioevo, iniziando con brani da Le mille e una notte, e ci conduce sino ai giorni nostri, in un intrecciarsi di voci in cui, a fianco di nomi che per molti lettori saranno una piacevole scoperta, non mancano alcuni dei più grandi autori della letteratura mondiale, da Boccaccio a Cervantes, da Shakespeare a Molière, da Goldoni a Flaubert. Proprio di quest’ultimo vogliamo citare parte di un brano, tratto da Madame Bovary, che ci sembra rendere bene il tono e il sapore di questa crestomazia di Raimondo Villano. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali, tra cui: Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; Pubblica Statale del Monumento nazionale di Montevergine; Dipartimento Scienze farmaceutiche Università Alma Mater di Bologna; Istituto Formazione politica e Centro Studi sociali Pedro Arrupe-Palermo; nazionali: Roma, Firenze, Napoli, Venezia. (Chiron Hystart, ISBN 978-88-97303-13-8, CDD 615 VIL far 2012, LCC HN30-39, pagg. 176, settembre 2012; 1^ ristampa con Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis, pagg. II + 176, febbraio 2013; 2^ edizione ampliata e riveduta + appendice, ISBN 978-88-97303-15-2, pp. 190, Sorrento gennaio 2014);
42. R. Villano “Studio, lavorazione e impiego dei ‘semplici’ a inizio età moderna”, testo integrale della Conferenza tenuta al Convegno Internazionale di Studi “Herbarum olim medicina erat. Le piante in medicina”(Roma, Complesso Monumentale dell’Ospedale di Santo Spirito in Sassia, Sala Carbonelli, 14 dicembre 2012) a cura di: Società Italiana di Storia della Medicina, Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria con il Patrocinio della Società Internazionale di Storia della Medicina e la Società Italiana di Storia dell’Odontoiatria e la collaborazione di Link Campus University di Roma. Partendo da una sintesi degli elementi culturali e tradizionali che connotano l’inizio dell’epoca moderna, si esaminano i principali ambiti d’interesse della botanica medica: l’evoluzione dei luoghi, dei materiali e delle tecniche di studio; la letteratura scientifica, manualistica e prescrittiva; le dottrine e le tecnologie di trattamento e lavorazione; il rilevante arricchimento del repertorio officinale disponibile per le nuove vie d’importazione; gli impieghi terapeutici essenziali e alcune formulazioni. È in diverse istituzioni scientifiche, storiche, professionali e in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Regionale universitaria-Messina; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; nazionali: Napoli, Roma, Firenze, Milano; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento; Pubblica Statale del Monumento nazionale di Montevergine. ( Ed. Chiron dpt Histart, pp. 78, Roma, gennaio 2013);
43. R. Villano “Aspetti religiosi e dimensione ecclesiale del Sovrano Militare Ordine di Malta” - Chiron, ISBN 978-88-97303-14-5, CDD 271 VIL asp 2013, LCC BL 1225-2, pp. 302, febbraio 2013;
44. R. Villano “Farmacopee dal Ducato di Napoli al Regno delle Due Sicilie” - Apprezzato lavoro realizzato nell’ambito del Gruppo di Studio sulle Farmacopee dell’International Society for the History of Pharmacy ISHP (Berna, Switzerland), con il compito di redigere la storia delle farmacopee presenti nei territori nazionali, diretto dal Presidente Em. Prof. Dr. François Ledermann (Università di Berna, Direttore Dpt Storia della Farmacia e Presidente Emerito dell’ISHP), con il Prof. Oscar Lafonte (Università di Parigi, Membro del Consiglio di Salute Pubblica di Francia e Presidente ISHP) e promosso da: Accademia Italiana di Storia della Farmacia (Piacenza, Italia); Istituto di Storia della Farmacia presso l’Università di Berna (Berna, Svizzera); International Society for the History of Pharmacy ISHP (Vienna, Austria). Il testo in lingua inglese è pubblicato a livello internazionale a Parigi a fine marzo 2013. Si passano in rassegna le opere prodotte nel Ducato intorno al X secolo e poi nel Regno svevo, antesignane della farmacopea; facendo una ricognizione sulle evoluzioni nazionali inferenti in aree partenopee nei secoli immediatamente successivi, si giunge ad una selezione delle principali opere edite nel Regno dal XVI al XIX secolo, distinguendole per città di pubblicazione (Catania, Messina, Palermo, Napoli) e prevalente uso e descrivendone per successione diacronica crescente analiticamente i contenuti e le caratteristiche. Vengono, poi, citate le opere annoverabili come farmacopee non ufficiali, di cui si descrivono in dettaglio la struttura le peculiarità della più importante. Si citano, infine, le maggiori opere partenopee prodotte nelle epoche sia pre-unitaria e che unitaria italiane soffermandosi sulla loro contestualizzazione nello scenario nazionale ed approfondendo il contesto delle prevalenti problematiche socio-politiche e tecniche di tali periodi. Esaminando più nel merito il lavoro, esso si apre con una cronologia essenziale di riferimento e con note introduttive di ricognizione sugli elementi indicativi degli ultimi secoli del primo millennio d.C. o prodromici di sviluppi sostanziali verificatisi nei secoli immediatamente seguenti, e tratta inizialmente l’Antidotario salernitano (2) e gli sviluppi successivi (3). È effettuata, di seguito, una ricognizione analitica sui principali testi ufficiali e sulle farmacopee (nelle specifiche versioni originali, e/o nuove e/o riformate) prodotti o promossi e supervisionati dalle competenti autorità sanitarie preposte (almi Collegi de’ Spetiali e Protomedicati) e dagli alti ranghi delle istituzioni governative ed ecclesiastiche del Regno di Napoli a partire dal XVI secolo (4, 5, 6), tra cui il Catanatense Dispensatorium, gli Antidotaria Messanense e Panormitanum, gli Antidotaria e i Petitoria Neapolitani. Segue una disamina essenziale sulle Farmacopee non ufficiali (7), in particolare sull’Antidotarium Pauli, sulle Tariffae apud Beltranum, su Ricette e Rimedi seicenteschi e sull’importante opera scientifica di Giuseppe Donzelli “Teatro farmaceutico dogmatico e spagirico”, forse già ultimato nel 1663 ma pubblicato a Napoli dal 1667 al 1763. Infine, tra le maggiori opere partenopee prodotte in epoca sia pre-unitaria (8) italiana il lavoro si sofferma su un Ricettario e sull’Elenco de’ rimedj semplici, editi agli inizi del XIX secolo, e sul Codice ministeriale farmaceutico della metà del medesimo secolo mentre tra quelle dell’epoca unitaria (9) nello studio si cita il Codice Farmaceutico Napoletano, compilato a cura del Collegio di Farmacia Napoletano presieduto dall’illustre Decano Gaetano Angioni. È in diverse istituzioni scientifiche, storiche, professionali e in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Istituto storico italiano per il Medio evo-Roma; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; nazionali: Napoli, Roma, Firenze, Milano, Potenza; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento; Pubblica Statale del Monumento nazionale di Montevergine. (Chiron, CDD 615 VIL far 2013, LCC DG 831, pp. 38, aprile 2013);
45. R. Villano “Riflessioni e talune implicazioni sulle strutture dell’essere cristiano nell’Introduzione al Cristianesimo di Joseph Ratzinger” - Lavoro realizzato nell’ambito del Seminario teologico di Lettura (corrispondente a 3 crediti universitari CFU/ECTS) su “Strutture dell’essere cristiano” di Joseph Ratzinger tenutosi a Città del Vaticano, presso la Cattedra Teologia del Popolo di Dio della Pontificia Università Lateranense, Aula 310, dal 13 feb al 15 mag 2013 sotto la guida del Direttore Prof. Rev. Achim Buckenmaier (Allievo del Prof. Joseph Ratzinger, Docente di dogmatica, Direttore della Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio presso l’Università Lateranense, Consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e della Congregazione per la dottrina della Fede) e con la collaborazione del Prof. Rev. Ludwig Weimer (Docente di dogmatica e Vice-Direttore della Cattedra; abilitato nel 1981 alla libera docenza in teologia dogmatica dal Prof. Joseph Ratzinger a Ratisbona). È in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Città del Vaticano; Seminario Vescovile di Padova (della Facoltà teologica del Triveneto) dell’Istitutum Aloisianum; Seminario arcivescovile-Torino; diocesana Giovanni Biagio Amico di Erice; Francescana di Palermo; Statale del Monumento di Santa Scolastica-Subiaco; nazionali: Napoli- Roma-Firenze-Potenza. Il volume è in varie biblioteche pontificie, tra cui (dal 2016) la Biblioteca Romana della Fondazione Joseph Ratzinger-Benedetto XVI presso il Pontificio Collegio Teutonico di Santa Maria in Camposanto a Città del Vaticano; nello stesso anno l’autore ha il rango di ‘Benefattore’ della Biblioteca e del Römisches Institut der Görres-Gesellschaft (Città del Vaticano). (Chiron, CDD 230 VIL rif 2013, LCC BX1746-1755, pp. 82, Roma maggio 2013);
46. R. Villano “Elementi di sicurezza e qualità farmaceutica dal ‘secolo breve’ a oggi”, Atti della conferenza tenuta al Congresso nazionale dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia A.I.S.F. presso la Fondazione del Museo Storico di Trento nella Sessione mattutina - Comunicazioni a tema libero - dell’8 giugno 2013 (Galleria bianca di Piedicastello, con il patrocinio di: Fondazione Museo Storico di Trento, Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Unifarco per la Cultura, Unifarm). Premesso il senso della memoria focalizzato sul binomio di relazione uomo-medicamento nella storia della scienza e della professione, si parte da cenni indicativi anteriori al XX secolo e da un preambolo del contesto evolutivo dell’intero ‘secolo breve’ per effettuare una ricognizione fino ai tempi attuali sui principali elementi di sicurezza e qualità nel mondo farmaceutico o in ambiti ad esso correlati e, più precisamente, nella ricerca scientifica e nella produzione industriale, nelle istituzioni e nella professione, individuandone i tratti operativi essenziali o gli indirizzi evolutivi. La conclusione verte sulle potenzialità proiettive di rilievo globale nello scenario di inizio terzo millennio, non prescindendo dal magistero e dalla pastorale della Chiesa. È in diverse istituzioni scientifiche, storiche, professionali e in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; nazionali: Napoli, Roma, Firenze; Dipartimento Scienze farmaceutiche Università Alma Mater Bologna; Gabriele De Rosa Istituto Luigi Sturzo-Roma; Pubblica Statale del Monumento nazionale di Montevergine; Malatestiana di Cesena.(Chiron, CDD 230 VIL ele 2013, LCC CB3-482, Roma, pp. 46, lug 2013);
47. R. Villano “La soggezione dell’Ospedale SS. Annunziata di Sulmona ai Fra’ del Priorato di Capua dell’Ordine dei Gerosolimitani”. È in diverse istituzioni storiche e in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; nazionali: Napoli, Roma, Firenze;Regionale Universitaria di Messina. Chiron, CDD 945 VIL sog 2013, LCC CB440-482, Roma, pp. 40, luglio 2013;
48. R. Villano “Aspetti profilattici e terapeutici contro la peste in taluni Stati italiani dal XIV al XVII secolo”. Partendo da un inquadramento storico cronologico, patologico, epidemiologico, demografico, sociologico e letterario della peste, si descrivono le condizioni ambientali e operative di medici e speziali, si esaminano i protocolli di profilassi e si fa una ricognizione sui principali medicamenti impiegati per prevenzione e cura, giungendo ad esaminare in dettaglio, da alcune delle opere più rilevanti in tale disciplina e aggiornate (XVII secolo) rispetto ai periodi epidemici considerati, la preminente precettistica clinica, i protocolli terapeutici, le prescrizioni dietetiche, la composizione dei medicamenti e i più significativi processi per la loro preparazione, ponendo le basi per varie direttrici di analisi comparate. Comunicazione integrale a Congresso nella Parallel Session II (Chairmains: A. Iwona / S. Anagnostou) del “41ème Congrès International d’Histoire de la Pharmacie” indetto dal 10 al 15 settembre dall’International Society for the History of Pharmacy, dalla Societé Francaise d’Histoire de la Pharmacie e dall’Acadèmie Internationale d’Histoire de la Pharmacie,con 79 conferenzieri di oltre 30 Nazioni e studiosi di oltre 50 Paesi del mondo e le seguenti società e istituzioni Sponsor: Laboratoires Boiron, Eau des Carmes Boyer, Laboratoire Guerbet, IMA France, International Society for Pharmaceutical Engineering (ISPE), LVMH Recherche, OCP Répartition. Con le seguenti personalità: Madame Isabelle ADENOT, Présid. de l’Ordre national des pharmaciens; Madame Marie BOUREAU (Dax); Monsieur Bertrand DELANOË, Maire de Paris; Général d’armée Bruno CUCHE, Gouverneur des Invalides; Général de corps d’armée, Hervé CHARPENTIER, Gouverneur militaire de Paris; Médecin général Inspecteur Jack DOROL, Directeur de l’Institution nationale des Invalides; Général d’armée Hervé GOBILLIARD, ancien Gouverneur des Invalides. È in diverse istituzioni scientifiche, storiche, professionali e in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; nazionali: Napoli, Roma, Firenze, Milano; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento; Regionale universitaria-Messina; Dipartimento Scienze farmaceutiche Università Alma Mater Bologna; Dipartimento Scuola di Scienze Mediche e farmaceutiche Sede di Medicina Università di Genova; Dipartimento di Storia Università Padova; Biblioteca di Storia moderna e contemporanea-Roma; Area Umanistica Università Ca’ Foscari-Venezia; Malatestiana di Cesena. (Ed. Chiron dpt Histart, pp. 120, Paris, Universités Paris-Sorbonne UFR, Fac. Médecine Pierre et Marie Curie, Les Cordeliers, 11 set 2013);
49. R. Villano “Report 3-Raccolta di articoli 2011-2013”. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali. (Edizioni Chiron, CDD 920VILres, LCC CD 997, pp158, mar 2014);
50. R. Villano “Quasar - Raccolta di aforismi e riflessioni”. È in Biblioteche nazionali e civiche. Chiron, ISBN 978-88-97303-19-0, CDD 102 VIL qua 2014, LCC LC1001-1024, pp. 202, marzo 2014; Seconda edizione multimediale, CDD 102 VIL qua 2021, LCC LC1001-1024, (2,2 Mb; 1 file, pp. 326), Chiron, marzo 2021;
51. R. Villano “Poesie 1976 - 2013” - La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. Anche le Edizioni Chiron celebrano la Giornata Mondiale della Poesia con una selezione di opere in versi tratte dal personale e inedito repertorio di Raimondo Villano. È in Biblioteche nazionali e civiche. (Chiron, ISBN 978-88-97303-11-4, CDD 920 VIL poe, LCC CD 997, prima edizione pp.58, marzo 2014. Prima ristampa dicembre 2014; seconda ristampa maggio 2015; terza ristampa ottobre 2016; quarta ristampa settembre 2017; quinta ristampa novembre 2018; sesta ristampa luglio 2019. Seconda edizione Chiron, ISBN 978-88-97303-11-4, CDD 920 VIL poe 2020, LCC CD 997, pp.64., marzo 2020;
52. R. Villano “Musei e raccolte di Farmacia: un’eco del passato coessenziale catalisi nel presente per un adeguato riscatto evolutivo in futuro”, studio integrale per il 64° Congresso nazionale sul tema “Musei farmaceutici e di arte sanitaria: la storia sussurrata dai testimoni del tempo”. Opera apprezzata e presentata dal Presidente Emerito dell’International Society for History of Pharmacy e Curatore della Biblioteca storica della Farmacia Svizzera Prof. François LEDERMANN, che nelle sue valutazioni evidenzia: “(…) Lo studio del passato farmaceutico ha un grande bisogno di rinnovarsi, di adattarsi all’evoluzione delle science storiche avvenuta da alcuni decenni, come rileva il libro di Raimondo Villano nell’analizzare le basi teoretiche della storiografia delle scienze, citando anche il filosofo britannico Karl Popper. È una disamina valida ed utile perché solo l’introduzione di concetti, di una storia concettuale, come la voleva già lo storico francese Paul Veyne negli anni Settanta, renderà possibile superare un discorso ed una metodologia troppo vincolati alla storia della prima parte del XX secolo e, dunque, consentire alla storia della farmacia di essere autenticamente e significativamente al servizio della professione. Per salvarsi in futuro il farmacista avrà bisogno di strumenti intellettuali, spirituali e morali che la storia può fornire, come chiede l’autore di questo libro. Ciò vale anche per lo studio degli oggetti e per la museologia. Noi storici della farmacia dobbiamo superare la semplice attività di descrizione e considerare i testimoni materiali del passato farmaceutico come segni semiologi, come significanti della lunga storia della farmacia. È quanto con successo prova a fare Raimondo Villano”. È in diverse istituzioni scientifiche, storiche, professionali e in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Istituto di Storia della Farmacia della Facoltà di Medicina dell’Università di Berna (Switzerland); Medica Statale; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; nazionali: Napoli, Roma, Firenze, Milano; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento; Regionale universitaria-Messina; Gabriele De Rosa Istituto Luigi Sturzo-Roma. (Università degli Studi, Complesso S. Maria delle Grazie, Ferrara, 20/21 sett 2014), Chiron, ISBN 978-88-97303-24-4, CDD 303 VIL mus 2015, LCC DG461-583.8, Napoli, pp. 166, gen 2015;
53. R. Villano “Foto”, carrellata di circa 200 belle fotografie originali e inedite (realizzate dall’autore in oltre 40 anni), selezionate per temi filosofici e creativi incentrati sul senso dell’arte fotografica. Stampato su carta di alta qualità in formato 18 x 24, con prestigiosa copertina in cartonato 700 gr plastificata lucida, con dorsetto a rilievo, con bottelli di separazione dei capitoli, con raffinata complessiva struttura art visual interna e con tutte le pagine a colori. (Chiron, ISBN 978-88-97303-26-8, CDD 770 VIL fot 2014 it, LCC NX1-820, pp. 424, mar 2015);
54. R. Villano “Antibioticoresistenza”. Si tracciano cenni storici sul concetto di antibiosi, su ricerche, scoperta e produzione degli antibiotici e sul loro ruolo mondiale non solo terapeutico ma anche strategico dal secondo dopoguerra. Poi, si esaminano a livello nazionale ed internazionale: le problematiche inerenti consumo, uso improprio e abuso di antibiotici nell’uomo, in zootecnia, agricoltura e, quindi, nel ciclo alimentare e nell’ambiente; le politiche di contrasto al fenomeno dell’iperprescrizione e nei cittadini il grado di informazione e consapevolezza dei rischi; le linee guida di buona prassi comportamentale del malato; i documenti principali di lotta a tale emergenza. Si effettuano, inoltre, una rassegna analitica e un approfondimento su alcune super patologie (tubercolosi, gonorrea, meningite, ecc.) e sulle resistenze batteriche ai principali antibiotici. Si realizzano, infine, una ricognizione sull’attualità delle tecnologie e degli indirizzi di ricerca applicata e una rassegna sulle principali recenti nuove terapie. Chiude il lavoro un’appendice tecnica contenente un apparato essenziale di normative e direttive ministeriali italiane e comunitarie europee sul tema. È in diverse istituzioni scientifiche, storiche, professionali e in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Scienze Mediche e farmaceutiche Sede di Medicina Università di Genova; Dipartimento di Scienze farmaceutiche Università di Padova;Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis; nazionali: Napoli, Roma, Firenze, Potenza; Malatestiana di Cesena.(Chiron, ISBN 978-88-97303-25-1, CDD 610 VIL ant 2015 it, LCC DG461-583.8, Prima Edizione, pp. 164, Napoli, maggio 2015; Prima Ristampa giugno 2015; Seconda Edizione ISBN 978-97303-27-5, CDD 610 VIL ant 2015 it , LCC NXI-820, pp. 256, Roma, luglio 2015);
55. R. Villano “Tabagismo: contributi scientifici, tecnici e legislativi”: si esaminano i recenti elementi essenziali evolutivi del fenomeno del tabagismo nel dibattito nazionale e internazionale, in evidenze scientifiche e implicazioni sociali, nei contributi e resoconti d’attività istituzionale sia di ricerca che clinica e nel contemporaneo quadro legislativo e regolatorio derivato dall’attenzione di istituzioni, enti governativi, organizzazioni sanitarie e società medico-scientifiche. (Chiron, ISBN 978-97303-28-2, CDD 610 VIL tab 2017, LCC NXI-820, pp. 260, Roma, gennaio 2017);
56. R. Villano “L’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria”, testo integrale della comunicazione n. 78 del 13 settembre 2017 al Congresso internazionale di Storia della Farmacia (Reale Università, Varsavia 12/15 settembre 2017) a cura di: International Society History of the Pharmacy, Societé Francaise d’Histoire de Pharmacie, Acadèmie Internationale d’Histoire de Pharmacie. Fondata nel 1920, costituita Ente Morale per Regio Decreto nel 1922, sono Enti fondatori Asas: Ministero della Salute (che ha sostituito la Direzione Generale di Sanità del Ministero degli Interni); Ministero della Difesa - Ispettorato Sanità dell’Esercito; Ministero della Difesa - Ispettorato Sanità della Marina; Ministero Beni, Attività Culturali e Turistiche; Ministero Pubblica Istruzione; Ministero Università, Ricerca Scientifica e Tecnologica; Ordine Sovrano Militare dei SS. Maurizio e Lazzaro; Sovrano Militare Ordine di Malta; Croce Rossa Italiana; Pio Istituto di Santo Spirito (sostituito dall’ASL RM E); Comune di Roma. L’Accademia è sotto tutela e vigilanza del Ministero per i Beni, le Attività Culturali e Turistiche ed ha l’importante Museo storico nazionale d’arte sanitaria con superficie de 850 mq in cui sono esposti attrezzature e strumenti. Le personalità che vi appartengono (per Decreto di nomina del Ministro dei Beni Culturali) sono accademici e professori, ex ministri e dirigenti ministeriali. La sede è sul Tevere a Roma, adiacente al Vaticano, nel Complesso Monumentale dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia (fondato nel 1205). (Chiron, ISBN 978-97303-29-9, CDD 613 VIL acc 2018, LCC R 131-687, pp. 76, Roma, gennaio 2018);
57. R. Villano “Riforme del servizio farmaceutico dall’Unità d’Italia a inizio XXI secolo” (Studio integrale), cui è stato conferita la Menzione Speciale storico-scientifica 2019 da parte dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Ente Morale sotto tutela del Mi.B.A.C.T.). Partendo da una ricognizione di massima sulla situazione preunitaria da inizio XIX secolo, si esaminano gli sviluppi del servizio farmaceutico nel Regno d’Italia prima e nella Repubblica Italiana poi, giungendo a fine 2008, nonché le interrelazioni e le influenze principali a livello Comunitario a partire dai Trattati di Roma del 1957. Dunque, dall’unificazione legislativa si giunge all’istituzione del servizio sanitario nazionale, ai provvedimenti iniziali di contenimento della spesa farmaceutica, ai prodromi di deregolamentazione, sino alle farmacie online e alle liberalizzazioni. Per una disamina più compiuta e ragionata, all’occorrenza si ha anche cura di inquadrare i termini essenziali dei principali fenomeni congiunturali e/o ‘collaterali’ inferenti sul servizio farmaceutico. Infine, alla trattazione degli ultimi tre decenni circa è riservata un’analisi ulteriormente particolareggiata e approfondita. (Chiron, ISBN 978-88-97303-30-5, CDD 614 VIL rif 2018 it, LCC DG 201-365, pp. 122, gennaio 2018);
58. R. Villano “Magistero ecclesiastico ai farmacisti da Pio XII a Benedetto XVI”, con apprezzamento del Presidente della Repubblica e di numerose Autorità civili e religiose, Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis e presentazione di: Sen. Mariapia GARAVAGLIA, Presidente dell’Istituto Superiore di Studi Sanitari e già Ministro della Sanità; Prof. Francesco D’AGOSTINO, Accademico Pontificio pro Vita e Presid. Em. del Comitato Naz.le Bioetica; Rev. Padre Bernard ARDURA, Presidente Pontificio Comitato di Scienze Storiche. Ha ricevuto vari apprezzamenti da alte personalità istituzionali, tra cui: S. Em.za Card. Luis Francisco LADARIA FERRER, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede; S.A. Em.ma Fra’ Giacomo DALLA TORRE, Principe e Gran Maestro del S.M. Ordine di Malta; S.E. Mons. Jean LAFFITTE, Prelato del S.M. Ordine di Malta e Vescovo Titolare di Entrevaux; S.E. Dominique de LA ROCHEFOUCAULD-MONTBEL, Grande Ospedaliere del S.M. Ordine di Malta; Prof. Annibale MOTTANA, Presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e Vice Segretario dell’Accademia Nazionale dei Lincei. On. Prof. Sergio MATTARELLA, Presidente della Repubblica: “il libro esprime, attraverso un’ampia ricerca documentaria, come la Chiesa cattolica, soprattutto attraverso i discorsi dei Sommi Pontefici, sia sempre stata attenta verso la professione farmaceutica e del suo ruolo sociale deputato a favorire la cultura della prevenzione e dell’informazione”. GARAVAGLIA: “Mai prima della fine dello scorso secolo i problemi posti dalla scienza e dalla ricerca hanno coinvolto tanto pesantemente l’etica professionale degli operatori sanitari - medici, farmacisti, infermieri e altri - a causa di un sostanziale cambiamento dei fondamenti antropologici dell’intera società. La Chiesa, “maestra di vita”, ha manifestato attraverso il magistero, a partire da Pio XII, un pensiero chiaro nel valorizzare il dovere della medicina di curare, senza tuttavia perseguire un irragionevole insistenza che viola la dignità della persona e utilizza inutilmente le risorse. Paolo VI e Giovanni Paolo II, come è correttamente e appropriatamente ricordato da Raimondo Villano, hanno ulteriormente precisato il senso del limite che la scienza terapeutica deve saper interpretare. Lo strumento prezioso a disposizione del medico, nel suo prendersi cura del paziente, è il farmaco. Il dispensatore, il farmacista “amico colto” del cittadino, svolge un importante compito, perché la sua funzione non è solo quella di interpretare la ricetta del medico, ma spesso di consulente e confidente dei pazienti e dei loro familiari. La farmacia è il presidio sanitario che guarda la strada; è il servizio più prossimo al cittadino e a ragione Papa Wojtyla ha affermato che la “farmacia ha arricchito la sua connotazione sociale”. D’AGOSTINO: “Ci sono due modi per accostarsi a questo libro. Il primo è quello di sfruttarlo, per penetrare in un ambito del magistero della Chiesa, quello specificamente rivolto ai farmacisti, di significativo rilievo, ma ancora poco conosciuto e divulgato. Credo che Raimondo Villano sia stato il primo a raccogliere, in questo ambito, materiali importanti, sofisticati, ma non di facile accessibilità. Li ha raccolti con estrema precisione e attenzione, li ha ampiamente trascritti e citati e soprattutto li ha sottoposti a commenti non solo intelligenti e rispettosi, ma soprattutto esegeticamente rigorosi e corretti. Villano guida il lettore ad apprezzare come negli anni gli interventi magisteriali si arricchiscono, si precisano, acquistano valenze nuove, anche linguisticamente, e soprattutto entrano in un contatto sempre più stretto con la realtà della modernità, con le grandi questioni dottrinali e pratiche che siamo ormai avvezzi a ricomprendere sotto la denominazione complessiva (e forse non del tutto corretta) di Bioetica. Il senso ultimo della sua fatica viene quasi subito colto dal lettore di buona volontà: da Papa a Papa, da Pio XII a Papa Giovanni, da Paolo VI a Giovanni Paolo II, fino a Benedetto XVI l’impegno dottrinale e pastorale della Chiesa si fa sempre più evidente, sempre più teoreticamente calibrato, sempre più immerso in un orizzonte di complessità davvero inquietante. Quella di Villano non è una cronaca e meno che mai una generica esaltazione della Chiesa docente: è un’occasione per ribadire una verità che molti oggi vorrebbero mettere in un angolo per meglio marginalizzarla. Una verità che si traduce in una provocazione: gli insegnamenti della Chiesa, in ogni ambito (e per ciò che qui rileva, nell’ambito bioetico), non solo fanno parte costitutiva della storia, ma la orientano, la indirizzano e (arriverei a dire, esasperando un poco il mio discorso) le fanno violenza, le impongono cioè di tematizzare ciò che altrimenti verrebbe escluso da qualsivoglia riflessione di etica pubblica. Villano ha saputo cogliere questo punto e dobbiamo essergliene grati. C’è però anche un altro modo per trarre profitto dalla lettura di questo libro. Da esso infatti emerge il grande, e per molti forse inaspettato, rilievo del farmaco come vero e proprio problema bioetico. Il tema dell’obiezione di coscienza dei farmacisti, che è andato lentamente crescendo in questi ultimi decenni, è solo uno tra i tanti temi che rivelano non solo la complessità, ma soprattutto la nobiltà di questa professione. È un tema tuttora tragicamente aperto e controverso: chi vorrà leggere con attenzione quanto il Magistero pontificio si sia impegnato in tal senso e con quanta intelligenza critica, non potrà che essere ulteriormente grato a Raimondo Villano per il lavoro da lui fatto e che ha messo a nostra disposizione”. MOTTANA: “Gradisco molto il Suo libro meditativo e gli auguro successo perché porterà a una migliore comprensione per quelli che, erroneamente, vengono considerati due poli divergenti se non opposti del pensiero umano”. ARDURA: “Chiarissimo Professore, mi congratulo con Lei per questa originale e benvenuta raccolta dell’insegnamento pontificio, con il quale i Papi intervengono come avvocati della persona umana e, a nome della Chiesa, ‘Experte en humanité’, secondo la bella espressione di San Paolo VI alla tribuna delle Nazioni Unite. Nel corso dei pontificati di San Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, si sono moltiplicate le norme legislative allo scopo di facilitare comportamenti estranei alla legge naturale; per questo motivo, i Papi contemporanei hanno avvertito il dovere di offrire un insegnamento destinato ad illuminare il discernimento dei fedeli e in particolare quello delle persone professionalmente impegnate nel campo della bioetica. Con rinnovati complimenti”. Al volume è stata conferita la Menzione Speciale scientifico-letteraria Asas-Mi.BACT 2020. La Chiesa, partendo da un’attenta considerazione sulle Scritture e tenendo presente le situazioni concrete vissute dagli uomini, aiuta la comunità credente a vivere con sapienza e spirito di fede. Nella seconda metà del XX secolo e agli inizi del XXI la Chiesa Cattolica Apostolica Romana ha continuato ad offrire numerosi contributi di rilevante portata al Mondo e a dare notevole impulso alla Pastorale della Salute, tanto nei documenti quanto nella prassi, ed ha riservato un’attenzione oggettivamente molto significativa anche alla professione del farmacista. (Chiron, ISBN 978-88-97303-31-2, CDD 614 VIL mag 2019 it, LCC RA418-418.5, pp. 132, gennaio 2019; 1a ristampa, feb 2019; 2a rist. rist. mag, 2019; 3a rist., giu 2019; 4a rist., lug 2019; 5a rist., settembre 2019; 6a rist., dicembre 2019; 7a rist., febbraio 2020; 8a rist., luglio 2020; 9a rist., agosto 2020; 10a rist., nov 2020; Seconda edizione, ISBN 978-88-97303-32-9, CDD 614 VIL mag 2021 it ed 2, LCC RA418-418.5, pp. 202, gen 2021);
59. R. Villano “Uomo - Malattia - Cura: storia, analisi e profili evolutivi”. Nell’incessante attività tra gli estremi della prevenzione dai malanni e della tutela della salute può insinuarsi la malattia, il cui rapporto con l’uomo ha come fulcro dell’azione di contrasto la cura e il farmaco; più in senso lato, la relazione uomo-malattia-cura (e/o tutela-prevenzione) è una relazione tra uomini e civiltà, sintesi di osmosi e baricentrici equilibri di competenze e prospettive tecniche, scientifiche, professionali, politiche, sociali, economiche, culturali e religiose. Attorno a questa triade ruota una galassia di problematiche delle quali si cerca in questo volume di delinearne le principali, beninteso senza alcuna velleitaria pretesa di esaustività. Il libro si sviluppa in 9 capitoli, con il 10° di riflessioni conclusive cui segue un apparato di sezioni tecniche dettagliate di ausilio, riferimento e approfondimento specifico. Nel capitolo 1 dopo cenni inerenti le principali condizioni morbose dell’umanità, se ne descrivono gli episodi salienti dalla preistoria ai giorni nostri, all’occorrenza approfondendo anche le significative evoluzioni demografiche e taluni importanti aspetti e fattori sociologici e chiudendo con una ricognizione di attualità e proiezione prospettica. Nel capitolo 2si approfondiscono gli sviluppi e le difficoltà degli aspetti teorici, sperimentali e pragmatici della scienza deputata allo studio e alla scoperta di prodotti capaci di prevenire, alleviare e guarire gli stati morbosi dell’uomo, da quando erano considerati misteriose influenze esterne penetrate nel corpo alle attuali rigorose e precise diagnostica e terapia.Nel capitolo 3si approfondiscono aspetti, modalità e contenuti della lotta che dalla notte dei tempi l’uomo deve combattere contro le malattie: analisi, provvedimenti tecnici e legislativi, azioni politiche, fenomeni sociali e cenni prospettici futuri. Nel capitolo 4 si descrivono gli aspetti salienti di ricerca, produzione e sviluppo dei farmaci a livello nazionale ed internazionale: una realtà dietro la quale è assiepato, peraltro, un eccezionale mercato, che muove enormi capitali, quarto per importanza e fatturato dopo carburanti, fonti energetiche e armi.Nei capitoli 5 e 6 si inquadrano analiticamente i principali articolati aspetti pratici d’uso e tecnici di gestione inerenti il farmaco, la sua filiera e le istituzioni che lo regolano nonché le rilevanti evoluzioni e le complesse prospettive future. Nel capitolo 7 si effettua un inquadramento della spesa della sanità e del suo trend, si individuano i parametri di definizione e allocazione delle risorse economiche necessarie e si approfondiscono i problemi e gli strumenti di valutazione degli equilibri e dei processi di attuazione per i servizi e l’assistenza concludendo con un’analisi degli scenari futuri.Nei capitoli 8 e 9si sviluppa una disamina di ordine etico e morale sulle formidabili responsabilità da affrontare e sugli immensi problemi da risolvere affinché che l’opera della scienza e del farmaco per la cura delle malattie assolvano con lealtà ed onestà d’intenti la loro delicata missione, peraltro non fine a se stessa ma con ragion d’essere nella promozione dell’uomo e animata da spirito di servizio.Non appartiene infine ad un ambito ideologico precostituito lo sviluppo analitico delle varie problematiche, in quanto non ci si rifiuta di considerarne oggettivamente tutti i principali aspetti. Holding tutorial: Villano International Business Team; Direzione: VIBT Dpt no. 13 - Arte & Cultura; Supervisione: Fondazione Chiron; Coordinamento editoriale: Chiron Edizioni; Elaborazione tecnica: ChironDpt Ph@rma. LCC RA418-418.5, CDD 303 VIL uom 2020 it ed 1c. Prima edizione: 303 VIL uom 2020 it, LCC RA418-418.5, pp. 1.116, maggio 2020; Seconda edizione: 303 VIL uom 2020 it 2, LCC RA418-418.5, ISBN 978-88-97303-33-6, pp. 1.116, agosto 2020;
Condividi su Facebook |
|