Profilo Fond. Ric. Cancro |
La ricerca scientifica è vita
PROFILO ESSENZIALE NELLA FONDAZIONE PER LA RICERCA SUL CANCRO
La Fondazione Teresa & Luigi de Beaumont Bonelli Onlus per la ricerca sul cancro nasce il 3 gennaio 1978, con la erezione in ente morale da parte del Presidente della Repubblica (G.U. n. 56 del 25/2/1978). L’iniziativa vede la luce grazie ad un atto di liberalità della Marchesa Teresa Berger de Beaumont Bonelli, che alla sua morte per cancro nel 1973, colpita anch’essa, istituiva erede del suo patrimonio la costituenda Fondazione e ne nominava Presidente a vita il Prof. Giulio Tarro, del quale aveva seguito le ricerche e gli studi condotti in America e a Napoli.
La Fondazione, con sede legale e laboratori di ricerca a Napoli, presso l’ospedale Cotugno e sede organizzativa in Roma a via A. Serpieri 11, nasce come momento aggregante di atti di liberalità ed ha come finalità la promozione della ricerca sul cancro pur potendo disporre delle proprie rendite anche a favore di istituti di ricerca a livello universitario, laboratori ed altri organismi scientifici, nonché per la creazione e gestione diretta di laboratori destinati alla ricerca.
Malgrado l’attività concreta di ricerca svolta la Fondazione non ha mai ricevuto contributi o sovvenzioni, né da parte dello Stato, né dagli enti locali, notoriamente prodighi in elargizioni destinate ad altri settori. E ciò malgrado la natura giuridica della Fondazione ponga quest’ultima (a differenza delle Associazioni ed altre istituzioni analoghe che sono sottratte a qualsiasi verifica) sotto il controllo costante dello Stato, garantendo così l’assoluta trasparenza e correttezza della sua gestione e dell’utilizzazione delle disponibilità finanziarie. Infatti, è da evidenziare che del Consiglio di Amministrazione fanno parte di diritto, in quanto previsto dallo Statuto, anche il Prefetto di Napoli ed il Presidente dell’Ospedale “Cotugno”.
La Fondazione non conduce né sponsorizza ricerche effettuate su animali, appartenendo alla Lista 4 dell’Oipa, composta da finanziatori della ricerca ma senza ricorso ad animali, ed antivivisezionista, contrastando su basi scientifiche la pratica della sperimentazione animale e impegnandosi per la diffusione di metodi scientifici senza uso di animali.
Candidato (Roma, 11 novembre 2011) dal Fondatore e Consigliere a vita Avv. Comm. Alessandro Mete è eletto Consigliere di Amministrazione (Caserta, 20 dicembre 2011).
Il Consiglio di Amministrazione è composto da: Prof. Gr. Uff. Giulio Tarro, virologo e Presidente a vita; Avv. Comm. Alessandro Mete, Fondatore e Consigliere a vita; S. E. il Prefetto di Napoli p.t.; Cav. del Lavoro Dott. Francesco Boccardi; Prof. Antonio Giordano, oncologo Direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia e del Polo Oncologico di Mercogliano; Direttore p.t. dell’Ospedale Regionale per le malattie infettive “Cotugno” di Napoli; Prof. Cav. Raimondo Villano, Accademico Wabt e Segretario di Commissione internazionale dell’Unesco; Segretario generale; Tesoriere; Consigliere, Direttore regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate.
A seguito della scomposta e violenta reazione del Presidente Prof. Gr. Uff. Giulio Tarro e di ammissioni del Tesoriere di ‘elasticità contabili’, avvenute in Consiglio di Amministrazione successivamente alla ferma proposta Mete/Villano di certificazione contabile del bilancio per gli anni 2007-2011 da parte di accreditato studio professionale con posizione di terzietà, rassegna le irrevocabili dimissioni (copia dell’originale consultabile nel capitolo “Documenti”) nelle mani del Fondatore e Consigliere a vita Avv. Comm. Alessandro Mete (Torre Annunziata, 16 giugno 2012) che da questi sono trasmesse al Presidente (Roma, 31 agosto 2012) e sono approvate poi dal C.d.A. (Napoli, dicembre 2012).
Attività in Consiglio di Amministrazione:
Ø concessione assegno di ricerca al programma “Anticorpi Anti-oligosaccaridi per la diagnosi e la terapia del cancro” dell’Università di Milano (20 dic. 2011);
Ø Borsa di Studio freq. Del XXVII ciclo dottorati di ricerca in “Genetica oncologica e Medicina clinica” presso l’Università di Siena (20 dic. 2011);
Ø finanziamento seconda annualità del Progetto Sole OMNIC Onlus (fondi 5%) per l’assistenza ai malati oncologici (20 dic. 2011);
Ø protocollo d’intesa con l’Accademia ercolanese (20 dic. 2011);
Ø rifinanziamento del programma di ricerche oncologiche del Polo specialistico regionale di Mercogliano - Av (20 dic. 2011);
Ø saldo della valutazione aplotipo BRCA-1 e 2 nel cancro ovarico e nel cancro della mammella; studio pilota sul territorio - autorizzazione del Ministero della Salute n. 3278192523 (20 dic. 2011);
Ø proposta di certificazione contabile del bilancio per gli anni 2007-2011 da parte di accreditato studio professionale con posizione di terzietà (12 giu. 2012);
Ø voto di astensione sul bilancio per gli anni 2007-2011 posto all’approvazione del C.d.A. in opposizione alla proposta Mete/Villano di certificazione contabile.
Attività e contributi ulterori a titolo personale:
Elaborazione editoriale e pubblicazione del libro del Presidente Giulio Tarro “Sanità senza frontiere 5” dalla Chiron edizioni, realizzato concorrendo ai costi in ragione di circa il 65%, (donazione pari a 5.514,00 euro di risparmio: costi di copertina, redazione, elaborazione grafica, impaginazione e trasporto a carico di Chiron Edizioni) quale contributo di Raimondo Villano e della Fondazione Chiron che presiede a favore dell’attività della Fondazione Teresa & Luigi de Beaumont Bonelli Onlus (Napoli, febbraio 2012).
Testo della lettera di irrevocabili dimissioni:
“Caro Alessandro, nel corso del C.d.A. del 12 giugno u.s. a Caserta ho condiviso la Tua proposta di differimento di 15-30 giorni dell’approvazione del bilancio consuntivo degli ultimi anni, fino a tutto il 2011, a fronte di un termine statutario che ignoro ma indicatomi di carattere non perentorio, al fine di far effettuare da un professionista esterno una sorta di sostanziale ‘certificazione’ di bilancio.
A me è apparsa una forma di doverosa tutela e garanzia non solo dell’amico e Presidente Prof. Giulio Tarro bensì di tutti i Consiglieri, sembrandomi che nessuno, e me in primis, fatte salve le elevate ed apprezzate professionalità di ciascuno, avesse una specifica competenza assolutamente esaustiva delle articolate e magmatiche normative relative alla gestione finanziaria di una Onlus.
In fase di votazione del bilancio consuntivo, pertanto, mi sono astenuto.
In prossimità e subito dopo il voto sul bilancio consuntivo, però, il sereno dialogo del C.d.A., tra persone che reputo di qualità è stato, d’improvviso, violentemente sopraffatto dal Presidente, tra lo stupore e l’umiliazione forse non solo miei e Tuoi, e mi sono trovato vittima di un’inusitata aggressività verbale ed iterativamente bersaglio di offese, benché non abbozzassi alcuna replica, finché non mi son visto costretto ad abbandonare la seduta, seguito da Te poco dopo.
Soprassedendo sulla sottolineatura dell’intuibile dispiacere e tensione che tale evento ha in me suscitato, mi corre l’obbligo di ribadirTi che rarissimamente nella mia vita mi sono trovato in una situazione di tale squallore in consessi da me reputati di qualità e, soprattutto, che le mie tensioni ideali sono assolutamente proiettate al perseguimento di obiettivi di alto profilo cristiano, umano e sociale purché abbia il privilegio di soddisfare la mia ‘limitante’ esigenza di correlarmi operativamente, solo ed esclusivamente, a personalità i cui principi morali ed etici siano ‘ortodossi’ e, dunque, fluiscano entro un ben ristretto alveo.
Con amarezza, dunque, alla luce di un mancato e sempre più improbabile ravvedimento relativo agli eventi illustrati, non mi resta che constatare l’impossibilità di individuazione dei presupposti sia per il perseguimento di quei valori fondanti in cui credo sia per l’attestazione dignitosa del ruolo di componente del Consiglio di Amministrazione e, quindi, mi vedo costretto a rassegnare le mie irrevocabili dimissioni, che Ti partecipo pregandoTi di usarmi la cortesia di inoltrarle al Presidente.
Ancor più amaro, tuttavia, e son certo che converrai, sarà la conferma per me dell’indegnità del Presidente a godere della mia amicizia, benché pluriennale.
Con ricambiati sensi di stima e con gratitudine”.
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